Cronaca / Hinterland
Lunedì 28 Aprile 2014
Quaranta i voli dirottati a Orio
La colpa? Delle nuvole novembrine
Sono circa 40 i voli in arrivo a Orio al Serio che sono stati dirottati su altri scali. Il dato ufficiale è stato comunicato dall Sacbo nel tardo pomeriggio di lunedì. Gli aerei in arrivo sono stati dirottati principalmente sullo scalo di Bologna, qualcuno a Parma, a Montichiari o in altri scali.
Sono circa 40 i voli in arrivo a Orio al Serio che sono stati dirottati su altri scali. Il dato ufficiale è stato comunicato dall Sacbo nel tardo pomeriggio di lunedì. Gli aerei in arrivo sono stati dirottati principalmente sullo scalo di Bologna, qualcuno a Parma, a Montichiari o in altri scali.
La colpa è delle condizioni meteorologiche avverse: una vera e propria anomalia, perché pur essendo la fine di aprile si sono viste nuvole basse tipiche di novembre. Da soli 100 metri di quota i piloti non potevano vedere terra, quindi eseguire in sicurezza un atterraggio «a vista».
La pista, a causa dei lavori, in queste settimane non solo è «più corta», ma soprattutto è priva del sistema Ils (Instrument landing system) che permette l’atterraggio basandosi sugli strumenti anche in condizioni di visibilità prossime allo zero. Il sistema è spento da tempo, proprio per via dei lavori alla pista, ma nelle scorse settimane praticamente nessuno se ne era accorto.
Il mancato arrivo dei voli - ha spiegato la Sacbo - ha comportato il ritardo o la cancellazione dei voli corrispondenti in partenza: la metà dei voli che dovevano partire da Orio al Serio è stata riprogrammata dagli aeroporti nei quali gli aerei sono stati dirottati.
Per tutto il giorno è stato un continuo andirivieni di pullman che hanno provveduto ad accompagnare i passeggeri in partenza negli scali in cui l’aereo che dovevano prendere è stato dirottato. Così praticamente tutti, seppure in ritardo, hanno potuto raggiungere le rispettive destinazioni.
«Tutti gli altri passeggeri in attesa - scrive Sacbo - sono assistiti costantemente dal personale aeroportuale, che sta provvedendo anche alla loro riprotezione sui primi voli disponibili. Sacbo ha disposto l’apertura continuata dei servizi di ristorazione e rafforzato i presidi di assistenza medica, garantendo altresì l’assistenza ai passeggeri che dovessero avere necessità di permanere in aerostazione, per consentire loro di trascorrere la notte in modo confortevole».
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