Cronaca
Lunedì 01 Settembre 2014
Quanto spendi al supermercato?
A Bergamo 6.284 euro in un anno
Prezzi praticamente congelati. Per la prima volta un’inflazione davvero bassa (+0,47% nell’ultimo anno, secondo l’Istat), spia allarmante di una brutta crisi. E come conseguenza immediata, le abitudini di spesa degli italiani cambiano.
Prezzi praticamente congelati. Per la prima volta un’inflazione davvero bassa (+0,47% nell’ultimo anno, secondo l’Istat), spia allarmante di una brutta crisi. E come conseguenza immediata, le abitudini di spesa degli italiani cambiano: sempre maggiore attenzione ai prezzi, ai volantini e alle promozioni, per cercare di risparmiare il più possibile.
Un’inchiesta di Altroconsumo dimostra che scegliere il punto vendita può fare la differenza. Sono oltre un milione i prezzi monitorati, in un’inchiesta che ha coinvolto 909 punti vendita di 68 città italiane.
La superconvenienza è di casa a Verona, che da anni (escluso il 2013) detiene il primato di città, in media, più conveniente: qui in un anno una famiglia spende in media 5.415 euro a fronte di una media italiana pari a 6.356 euro.
Bergamo si posiziona al 22° posto con una spesa media di 6284 euro.
Secondo la classifica per città, infatti, la spesa più economica si fa in un punto vendita di Verona, SuperRossetto, subito seguito da Iperlando di Padova, Auchan di Catania e Iperlando di Treviso. Il dato singolare riguarda la prevalenza regionale del Veneto, dove si trovano i punti vendita più economici ma paradossalmente anche i più cari. Tra le città più care, invece, troviamo Venezia-Mestre, Bologna, Aosta, Ferrara e Modena, dove sbagliare supermercato puo arrivare a costarti ben oltre i 7.000 euro.
I risultati dell’analisi: prodotti di marca
Nel confronto tra regioni il Veneto emerge come il territorio dove la concorrenza gioca un ruolo virtuoso e efficace per le tasche del consumatore; su un carrello di spesa fatto di prodotti di marca è Treviso a risultare la città più conveniente, tra tutte le 68 della classifica.
Va precisato che il carrello di prodotti considerato per il confronto sui prezzi comprende 546 prodotti di marca, ovvero quelli maggiormente acquistati dalle famiglie italiane tra alimentari, prodotti per l’igiene personale e per la casa. Bisogna poi tenere presente che i prezzi variano molto da città a città sulla base del livello di concorrenza tra le varie catene e che la presenza di promozioni in corso può ampliarne considerevolmente la variabilità. Se nella classifica per città il podio va a Verona, Padova e Catania, nella classifica per catene hanno ottenuto il miglior risultato, per il secondo anno consecutivo, i Supermercati U2, che condividono la prima posizione con Auchan, immediatamente seguiti da Iper e Leclerc Conad e da, parimerito, Esselunga, Pam, Il Gigante e Ipercoop.
I risultati dell’analisi: prodotti meno cari
Se si sceglie invece di acquistare prodotti a marchio commerciale o non di marca negli hard discount, il risparmio sulla spesa finale cresce ulteriormente, superando anche il 60%. In particolare, sono proprio questi ultimi a garantire il maggior risparmio. Passare dal più economico dei supermercati al migliore degli hard discount consente un risparmio di 3.800 euro l’anno, in alcune regioni. E, come i test dimostrano, spesso anche la qualità dei prodotti è abbastanza soddisfacente. Così, le prime posizioni sono dominate dai discount: Eurospin, Penny Market, Prix Quality e Lidl. Solo in nona posizione ritroviamo gli ipermercati e supermercati con Auchan, Iper, U2 e Carrefour.
I risultati dell’analisi: prodotti a marchio commerciale
Per i prodotti a marchio commerciale (ovvero quei prodotti che richiamano all’insegna della catena) abbiamo selezionato 95 tipologie di prodotti, solo tra quelle catene che abbiano un numero sufficiente di marche commerciali. Per questo non figurano i discount. Anche qui la classifica è dominata da U2, che distanzia notevolmente la seconda, ovvero Auchan, cui segue Ipersidis, Ipercoop, Leclerc, Bennet, Carrefour e Conad. Su questo versante abbiamo notato una notevole competizione che lo porta ad essere un segmento in cui le opportunità di risparmio possono essere davvero considerevoli per il consumatore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA