Cronaca
Lunedì 02 Dicembre 2013
«Quanto ci costa questa guerra civile?
Per Maresana e stazione niente polizia»
«Sono da poco passate le 12 ... e, passeggiando per la nostra città, già si respira un’aria di guerra». Lo scrive Federico Villa, segretario cittadino Udc. «...ma fuori dalla stazione alle 20 e sulla Maresana la polizia non c’è»
«Sono da poco passate le 12 quando i primi tifosi romanisti sono arrivati, e, passeggiando per la nostra città, già si respira un’aria di guerra.
Eh si, nel nostro bel Paese non è una novità che una partita di calcio possa trasformarsi rapidamente in una guerra civile, che spesso coinvolge vittime innocenti e Atalanta-Roma è sicuramente una di quelle partite in cui il pericolo di scontri è maggiore.
Oggi era una bella giornata e mi sarebbe piaciuto andare allo stadio a guardare la mia squadra del cuore e, come a me, a molti miei amici e a molti tifosi atalantini, ma, purtroppo, la paura di beccarsi una bottiglia in testa o un casco nell’addome è un buon deterrente per cercare un’altra occupazione per la domenica pomeriggio.
La città è difesa da un esercito di ben 550 poliziotti e da un elicottero che la sorvola dall’alto. Probabilmente se un turista vedesse questo scenario, crederebbe che sia scoppiata una guerra o una rivolta popolare, perché non si può credere che tutto questo sia fatto per una partita di calcio!
Non voglio fare moralismi, dire che il calcio è solo uno sport, che non bisognerebbe dargli tanta importanza e così via; queste cose le sappiamo tutti, ma quello che mi sono chiesto oggi è “ci siamo mai domandati quanto ci costa questa guerra civile?”
550 uomini delle forze dell’ordine impegnati per circa 6 ore, un elicottero che sorvola la città, le camionette che scortano i tifosi. Se, facendo una mera supposizione, un poliziotto prende 50 per una giornata come questa, aggiungendo i costi della benzina e dei piloti, raggiungiamo una cifra di circa 50.000 euro. 50.000 euro che potevano essere risparmiati semplicemente impedendo la trasferta e impiegati per ben altri fini di sicurezza.
Chi di noi si sente infatti sicuro quando uscendo dalla stazione alle 8 di sera viene importunato da un branco di tossici che gli chiedono i soldi, chi è tranquillo la notte nelle case della Maresana prese d’assalto dai ladri, chi è tranquillo quando torna a casa tardi il sabato sera?
Eppure non ci sono poliziotti in quelle situazioni a evitare i pericoli, anzi dovremmo sapere tutti che la nostra città è una delle città d’Italia con il più basso rapporto di poliziotti per abitanti. Dovremmo impiegare quei soldi per la sicurezza dei nostri cittadini e non per evitare che un branco di esaltati metta a ferro e fuoco la città. Questi soggetti allo stadio non dovrebbero nemmeno poterci andare, non è certo così che si tifa la propria squadra del cuore.
Sarebbe bello rivedere gli stadi popolati da padri con in braccio i propri bambini, ragazzi che si divertono con i propri amici e sarebbe giusto che questi poliziotti fossero impiegati per la difesa della vita quotidiana dei nostri cittadini. Perché questo accada dobbiamo rivedere le nostre priorità e capire che è più importante il benessere dei cittadini a una partita di pallone».
Federico Villa
Segretario cittadino Udc Bergamo
© RIPRODUZIONE RISERVATA