Cronaca / Valle Imagna
Mercoledì 06 Novembre 2013
Provocò incidente mortale
Assolto: accusò un malore
A causare l’incidente stradale era stato un malore, improvviso e non prevedibile, e quindi nemmeno evitabile: per questo motivo in udienza preliminare un 64enne di Berbenno è stato assolto dall’accusa di omicidio colposo dal giudice.
A causare l’incidente stradale era stato un malore, improvviso e non prevedibile, e quindi nemmeno evitabile: per questo motivo mercoledì 6 novembre in udienza preliminare un 64enne di Berbenno è stato assolto dall’accusa di omicidio colposo dal giudice.
L’accusa nei suoi confronti, oltretutto, resa ancora più pesante dal fatto che la vittima dell’incidente era la suocera dell’uomo, Caterina Salvi, 72 anni pure di Berbenno.
L’incidente lungo la provinciale 14 della Valle Imagna, all’altezza della località Ca’ Jale, al confine tra i comuni di Strozza e Capizzone. Il 64enne, giunto a una curva, aveva invaso completamente la corsia di marcia opposta, causando un incidente con un’altra auto.
I successivi accertamenti da parte della Procura avevano portato all’iscrizione nel registro degli indagati dell’uomo per la morte della suocera. In realtà la difesa ha prodotto al giudice una serie di indagini difensive, in cui si dimostrava come al 64enne fosse stato già riscontrato un problema cardiaco che gli poteva provocare improvvisi e incontrollabili mancamenti. Lui, però, non era stato avvertito di questo possibile rischio: non poteva quindi prevedere di restare vittima di uno svenimento proprio mentre era alla guida.
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