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(Foto di FotoBerg)
«Il nostro è uno stato di polizia. Anzi, ho troppo rispetto della polizia per citarla in questo contesto. Il nostro è uno stato borbonico». È quanto ha dichiarato Roberto Maroni intervenendo alla Bèrghem Frecc di Albino.
«Il nostro è uno stato di polizia. Anzi, ho troppo rispetto della polizia per citarla in questo contesto. Il nostro è uno Stato borbonico». È quanto ha dichiarato Roberto Maroni intervenendo alla Bèrghem Frecc di Albino.
«A Roma vogliono cancellare il sistema di democrazia rappresentativa: è questo il significato dell’abolizione delle province e del contestuale raddoppio dei prefetti. Io credo che le province servano - ha detto domenica 29 dicembre il governatore della Lombardia - perché si occupano di manutenzione di strade e di scuole e di politiche del lavoro. Vogliono abolirle, per poi sostituire il presidente, democraticamente eletto, con il prefetto nominato a Roma, proprio come è successo con il fascismo. E dopo le province toccherà alle regioni. Non è più una questione di Lega, ma di democrazia. E sarà questa la battaglia più importante del 2014».
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