Protesta degli imprenditori:la via Mala resta aperta

Gli imprenditori protestano e la via Mala resta aperta. La strada che collega la Valle di Scalve con la Valle Camonica e con Brescia doveva essere chiusa al traffico fino al 15 luglio per consentire di eseguire alcuni lavori di messa in sicurezza delle scarpate. Ma al momento della chiusura alcuni imprenditori e autotrasportatori della valle si sono presentati agli operai incaricati dei lavori, impedendo loro di provvedere alla chiusura.

Il traffico per il momento è regolare e - scrivono i responsabili della Progescal Srl (Promozione e Gestione Sviluppo della Val di Scalve) in un comiunicato - «rimarrà regolare fino a quando non saranno assunti precisi impegni per fare in modo che le opere possano essere eseguite bene senza altre interruzioni. Infatti è ormai da 3 anni che la strada statale 294 è soggetta ad interruzioni per eseguire lavori che, secondo gli imprenditori scalvini, non richiedono necessariamente la chiusura».

Le opere erano state appaltate dalla Comunità Montana di Valle Camonica, che aveva ricevuto un finanziamento ad hoc. «Tuttavia - si legge nel testo - le modalità di progettazione ed esecuzione erano previste con tempi molto lunghi. Anziché far intervenire diverse squadre contemporaneamente, l’esecuzione dei lavori è avvenuta con 5-6 operai al giorno e spesso ci sono state anche assenze tali per cui i lavori erano sospesi, pur rimanendo chiusa la strada».

Gli imprenditori, oltre che presidiare la strada per impedirne la chiusura, hanno inviato la comunicazione alla Comunità Montana Valle Camonica e al direttore dei lavori la diffida a chiuderla prima che siano definite insieme le modalità di esecuzione dei lavori. Per questa ragione hanno chiesto un incontro presso la Comunità di Scalve.

(04/06/2007)

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