Tre cittadini albanesi sono stati fermati dai Carabinieri del Comando provinciale di Bergamo e della caserma di Treviglio a Brembate, Osio Sotto e Pognano , perché ritenuti responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Gli arrestati sono R. A. classe 1977 clandestino, H.A. del 1979 regolarmente presente in Italia e M.A. classe 1981 clandestino. Le indagini hanno preso avvio in seguito all’efferato omicidio di Giegjei Fatmira, compiuto a Osio Sotto il 19 novembre scorso, e maturato nell’ambito dello sfruttamento della prostituzione da parte di gruppi albanesi. L’attività investigativa si è focalizzata su gruppi di sfruttatori operanti nelle provincie di Milano e Bergamo, che sono risultati aver monopolizzato luoghi abituali di prostituzione nei comuni di Osio e Dalmine. I fermi sono stati esaminati dal Gip che ha disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per R.A. classe 1977, e il mantenimento a piede libero degli altri due indagati. Secondo gli inquirenti i rapporti tra le ragazze e gli sfruttatori erano particolarmente violenti, molte volte iniziati in maniera burrascosa (sequestro di persona in Albania con accompagnamento forzato in Italia).
I tre fermati secondo quanto dimostrato dalle indagini avevano ognuno il controllo su una ragazza e provvedevano in tutto e per tutto alla cura della stessa ospitandola all’interno delle loro abitazioni, provvedendo ad accompagnarla in prossimità dei luoghi di prostituzione. I carabinieri hanno pure effettuato varie perquisizioni domiciliari a Osio Sotto, Pognano e Brembate. Nella disponibilità dei fermati sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro oltre 15.000 euro in contanti, quali proventi dell’attività illecita. I proventi della prostituzione venivano accantonati dai 3 che provvedevano al sostentamento della ragazza ed alla sua retribuzione con 700 euro mensili. Il resto dei guadagni andavano a favore dell’organizzazione.
(14/03/2005)
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