Cronaca
Mercoledì 30 Giugno 2021
Progetto «Pasturs», fin da Matera per sperimentare la vita in un alpeggio
Sono arrivate 250 adesioni, ma i volontari saranno 60. Aiuteranno i pastori nel lavoro quotidiano L’obiettivo è la convivenza tra uomo e grandi predatori.
Con l’arrivo dell’estate e la graduale salita delle greggi in quota, ha preso il via nei giorni scorsi anche la sesta edizione del Progetto Pasturs.
Tra gli alpeggi coinvolti ci sono l’Alpe Venano, Alpe Manina, Alpe Bellavalle, Alpe Fles, Alpe Grabiasca, Alpe Vodala, Alpe Neel, Alpe Fontana Mora e Alpe Zo.
«Abbiamo raccolto circa 250 adesioni – afferma la referente Chiara Crotti – e non possiamo che dirci soddisfatti visto che l’iniziativa è stata riconosciuta anche a livello europeo come un metodo efficace volto a favorire la convivenza tra le attività umane e i grandi carnivori, come orso e lupo. Purtroppo per questioni logistiche non ci sarà possibile accettare più di 60 volontari».
La squadra che si appresta a sperimentare la vita in alpeggio ha un’età che varia dai 18 ai 45 anni. Arrivano dalla Bergamasca, ma anche da fuori Lombardia: Roma, Bologna, Matera, Barletta e Canton Ticino.
«Alcuni di loro – continua la referente del progetto – hanno già maturato varie esperienze, che vanno dal volontariato presso le strutture del 118 ai centri di recupero per animali selvatici, dallo sfalcio dei prati e la fienagione in un maso all’allevamento di caprini e ovini in aree di montagna, fino alla raccolta di olive e uva».
Fino al 3 settembre
L’esperienza con la fauna e la coltivazione sono un bagaglio importante per la buona riuscita del progetto. Crotti spiega infatti quale sarà il ruolo dei volontari che fino al 3 settembre saliranno in uno degli alpeggi bergamaschi aderenti al progetto a fianco dei pastori: «Il loro compito – dice – sarà quello di aiutare il pastore nel suo lavoro quotidiano; dalla sistemazione dei recinti elettrificati alla sorveglianza delle greggi, dalla gestione dei cani di guardiania a quella della baita, fino alla sensibilizzazione ed informazione ai turisti. Un’efficace convivenza di orso e lupo con le attività umane è possibile e su questo lavora da anni la Cooperativa Eliante Onlus. È su queste basi che nella Bergamasca è nato Progetto Pasturs, grazie alla collaborazione di Coldiretti Bergamo, Parco delle Orobie Bergamasche e Wwf, nonchè della Regione Lombardia nell’ambito dei progetti Life “Natura che Vale” e Life EuroLargeCarnivores».
Da quest’anno, novità assoluta, Pasturs ha destato anche l’interesse di alcuni allevatori dell’area del Parco Naturale del Monte Avic, in Valle d’Aosta. «Qui – conclude Crotti – saranno una ventina i ragazzi selezionati per vivere questa esperienza che beneficerà del patrocinio del Comune di Chambave».
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