Professionista bergamascorapito in Togo per 4 giorni
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Rapito per quattro giorni in Togo e poi liberato. È questa la terribile vicenda, finita fortunatamente con la liberazione, vissuta da Luigi Rota Caremoli, architetto 63enne di Mozzo, noto per la progettazione e realizzazione di strutture per il golf.L’uomo si trovava in Togo per motivi di lavoro. Il rapimento risale al 27 dicembre: è a Lemè, capitale del Togo, che l’uomo sarebbe stato rapito da una banda di nigeriani insieme a Fabrizio Bonadeo, geometra tortonese di 43 anni e suo compagno di viaggio. I due sarebbe stati tenuti chiusi in una casa a Lemè. Il riscatto sarebbe prima stato fissato a 200 mila euro, cifra poi abbassata dai sequestratori a 50 mila. La Farnesina non sarebbe però scesa a compromessi e la banda di nigeriani, dopo aver malmenato i due uomini, avrebbe dato l’aut aut, fissando al 31 dicembre mattina il limite concesso per tenere in vita i due italiani. Il geometra tortonese sarebbe però riuscito a scappare da una finestra, chiedendo poi aiuto a un passante per strada per raggiungere così il consolato italiano. La banda, probabilmente sentendosi braccata, avrebbe quindi liberato anche il bergamasco. I due sono rientrati in Italia il 1° gennaio. «È una vicenda drammatica che non ha precedenti in Togo. E che ha sorpreso tutti, le autorità e la polizia locali, ma anche noi» ha dichiarato Fabrizio De Agostini, l’ambasciatore del Ghana con competenza anche sul Togo.(06/01/2009)