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Cronaca / Bergamo Città
Martedì 03 Giugno 2014
Processo Ganzer, le motivazioni
«Presunzione o superbia di corpo»
L’ex comandante del Ros Giampaolo Ganzer e «i militari del Nucleo di Bergamo» hanno «agito» per una sorta di «presunzione o superbia di corpo, se così si può dire, di “fuoco sacro”» che li ha portati a muoversi «con spregiudicatezza e indifferenza rispetto ai limiti». Lo scrive la Corte d’Appello.
L’ex comandante del Ros Giampaolo Ganzer e «i militari del Nucleo di Bergamo» hanno «agito» per una sorta di «presunzione o superbia di corpo, se così si può dire, di “fuoco sacro”» che li ha portati a muoversi «con spregiudicatezza e indifferenza rispetto ai limiti».
Lo scrive la Corte d’Appello nelle motivazioni della sentenza con cui ha ridotto drasticamente le pene per gli imputati, portando quella di Ganzer da 14 anni a 4 anni e 11 mesi nel processo su presunte irregolarità in operazioni antidroga.
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