Processo a Vanna Marchi Udienza rinviata a ottobre

Dovranno ancora attendere i quattro bergamaschi, che si sono costituiti parti offese nel processo nei confronti di Vanna Marchi, della figlia Stefania Nobile e del convivente Francesco Campana, imputati di associazione per delinquere, truffa e di alcuni reati fiscali. Si tratta di una 34enne nativa di Calcinate e residente a Cassinone di Seriate, una 63enne di Azzano San Paolo residente a Ranica, una 65enne nata a Cisano Bergamasco e residente a Lecco e una 44enne nata in città e residente a Lucca. Tutte e quattro sono rimaste coinvolte nella rete d truffe e raggitri contestati a Vanna Marchi e ai suoi collaboratori.

L’udienza è infatti stata rinviata al prossimo 26 ottobre. Durante la seduta di questa mattina a Milano, i difensori dei tre imputati, gli avvocati Caterina Caterino, Liborio e Carmelo Cataliotti, hanno annunciato che alla prossima udienza chiederanno la nullità del decreto che dispone il giudizio e la pronuncia di proscioglimento per alcune accuse mosse ai loro assistiti. Inoltre i difensori dell’ex regina delle televendite e della figlia hanno avanzato l’istanza di revoca della misura cautelare rimasta operante e che riguarda il divieto di espatrio. Infine, di fronte alle richieste delle tv di essere presenti in aula, mentre i difensori degli imputati hanno detto di essere d’ accordo, la pubblica accusa, con lo scopo di tutelare le «vittime» che si sono costituite parti offese, si è opposta. Nel frattempo, dovranno essere notificati i decreti che dispongono il giudizio a 29 parti lese sparse in tutta Italia.

(04/05/2004)

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