
Cronaca
Sabato 14 Ottobre 2017
Primi test per il «figlio del Concorde»
Da Londra a New York in sole tre ore
Volare da Londra a New York in sole tre ore. Non è tornato il Concorde, ma potrebbe essere il suo successore. È stato ribattezzato «il figlio del Concorde» il nuovo prototipo del jet supersonico che dal 2021 dovrebbe scorazzare tra cieli.
Il velivolo, che dovrebbe ospitare fino a 22 passeggeri e sarà in grado di percorrere circa 10 mila chilometri a viaggio, raggiungerà una velocità di quasi 2 mila km/h e per coprire le distanze impiegherà la metà del tempo degli attuali aerei commerciali. Sebbene non siano ancora state diffuse immagini delle ultime prove, secondo l’azienda i test sono stati «un enorme successo». Vik Kachoria, presidente e amministratore delegato dell’azienda produttrice «Spike Aerospace», ha dichiarato: «I voli di prova sono stati condotti in una situazione reale e forniscono più dati che i test nelle gallerie del vento effettuati in ambiente artificiale. Siamo stati in grado di testare non solo la gestione, ma anche una serie di altri aspetti».
Il «padre» è stato dismesso qualche anno fa dopo un terribile incidente. Quindici anni fa, il 25 luglio del 2000, un Dc 10 della Continental Airlines appena partito dall’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi perse un piccolo pezzo di titanio dalla fusoliera. Quel frammento di metallo cadde sulla pista e forò uno pneumatico del volo 4590 dell’Air France in fase di decollo, causando la conseguente rottura di alcuni fili elettrici, il danneggiamento di un serbatoio, un incendio che tutto il mondo vide sgomento in tv quella sera, la morte di 113 persone e l’inizio della fine dell’aereo di linea più tecnologicamente avanzato che il XX secolo avesse prodotto.
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Graziano Rosponi
7 anni, 7 mesi
A proposito della messa a riposo del Concorde, c'è sempre stato il sospetto che l'incidente, banale per la sua causa, fosse stato preso a pretesto per agire in quanto, per una ragione mai divulgata, il velivolo doveva essere ritirato dall'esercizio attivo. A distanza di,tanti anni, non potrebbe essere resa pubblica la vera causa?
Mario Trovenzi
7 anni, 7 mesi
Stupendo. Peccato però che si parli tanto di progresso ma i motori vanno ancora a cherosene e insudiciano l'atmosfera più o meno come gli aeromobili di 40 anni fa dove sta la grande novità tecnologica, solo nella velocità e nel design accattivante?
David Coyote
7 anni, 7 mesi
Il "figlio" lo potrete chiamare come tale solo quando davvero esisterà, perché quello che hanno fatto volare è un modellino in scala! Oltretutto, è noto che avranno qualche grosso problema a trovare chi fabbricherà dei motori in grado di spingerlo a Mach 2: dovrà avere una certificazione civile rilasciata dalla FAA e quindi non si possono prendere in considerazione i motori attualmente utilizzati sui jet militari che notoriamente non possiedono l'affidabilità richiesta da un velivolo civile in quanto "sacrificabili" (in ambito militare le prestazioni di un motore sono più importanti della sua affidabilità).