Spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di documenti d’identità validi per l’espatrio falsi: sono le accuse che hanno portato all’arresto di due marocchini di 24 e 25 anni, entrambi privi di permesso di soggiorno, che lavoravano alla maniera dei pony express. Le manette dei carabinieri di Zogno sono scattate nel tardo pomeriggio di sabato nel corso degli sviluppi di un’indagine condotta su un gruppo di spacciatori magrebini che opera nell’Isola. Uno dei due effettuava le consegne col motorino dopo che i clienti avevano ordinato per telefono.
Il «pony» è stato bloccato sul suo motorino in pieno centro a Suisio mentre stava andando a recapitare lo stupefacente. Nel corso della perquisizione il giovane è stato trovato in possesso di 20 dosi di cocaina, del peso complessivo di 20 grammi. Successivamente la perquisizione si è estesa all’appartamento, dove i militari sono stati costretti a entrare calandosi da una botola del soffitto in quanto l’altro complice si era barricato in casa.
Ma l’altro marocchino non era riuscito a disfarsi del materiale per il confezionamento delle dosi e della due carte d’identità francesi contraffatte. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati anche 1.500 euro e due telefoni cellulari: su uno dei telefonini in soli 5 minuti sono arrivate almeno 20 telefonate di clienti. I due arrestati sono stati condotti in carcere a Bergamo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
(17/06/2007)
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