Niente più chiusure estive degli sportelli postali a Bergamo e in provincia: Poste Italiane ha deciso di fare marcia indietro. La notizia è trapelata da fonti regionali e arriva dopo gli accordi intercorsi tra l’azienda e il Ministero delle Comunicazioni. Quella dell’apertura degli uffici postali durante l’estate era una delle rivendicazioni di sindacato, parlamentari, Prefettura e istituzioni locali, tutti uniti nella vertenza contro Poste Italiane per i prolungati disservizi postali in bergamasca.
«Da un lato questa marcia indietro dell’azienda è una prima vittoria dei sindacati, dei parlamentari locali, della Prefettura, dei Comuni e della Provincia, che in questi lunghi mesi di vertenza hanno fatto pressione a più livelli per trovare una soluzione ai disservizi postali» ha detto Carmelo Ilardo della SLC-CGIL di Bergamo. «Dall’altro lato, la decisione provocherà problemi di gestione. Infatti l’azienda ha dovuto cedere alle richieste delle parti sociali ed il rischio è che a pagarne le conseguenze ora saranno i lavoratori con la limitazione di ferie e permessi. Da tempo sosteniamo che la chiusura estiva degli uffici penalizza la cittadinanza. Oltre a questo abbiamo sempre considerato che tale provvedimento fosse finalizzato solo a coprire le carenze di personale e non a razionalizzare la presenza di poste sul territorio».
(13/06/2007)
© RIPRODUZIONE RISERVATA