Cronaca / Bergamo Città
Martedì 25 Marzo 2014
Poste, il palazzo di via Locatelli
«Tornerà agli antichi splendori»
Via ai lavori di restauro dello storico palazzo delle Poste in via Locatelli. Ad annunciarlo è Antonio Fiaschetti, dall’inizio dell’anno nuovo direttore della filiale Bergamo 1 di Poste Italiane, cui fanno capo oltre cento uffici, compresi quelli della città.
Via ai lavori di restauro dello storico palazzo delle Poste in via Locatelli. Ad annunciarlo è Antonio Fiaschetti, dall’inizio dell’anno nuovo direttore della filiale Bergamo 1 di Poste Italiane, cui fanno capo oltre cento uffici, compresi quelli della città.
Originario di Frosinone, Fiaschetti è subentrato a Maria Carla Brunori, che ha assunto un nuovo incarico di direttore di filiale nel Bresciano. Fiaschetti ha 53 anni, è sposato ed ha una figlia di 22. È entrato in Poste Italiane nel 1988 come portalettere. Le sue capacità l’hanno poi portato ad assumere incarichi di maggiore prestigio: sportellista, direttore di uffici via via sempre più grandi, caposervizio e direttore di filiale dal 2002. «Provengo - dice - da una famiglia di postali poiché è un mestiere che già facevano mio nonno e mia nonna. Ed è un’esperienza che ha contrassegnato anche l’attività lavorativa di mio padre».
I dati raccolti nei 237 uffici postali del territorio confermano una crescita di interesse verso i servizi assicurativi e la previdenza integrativa. È emerso infatti che nella nostra provincia i sottoscrittori di piani di previdenza integrativa hanno un’età media di 40 anni e versano un premio annuo di circa mille euro. Poste Italiane è entrata in questo settore nel 2005: nella Bergamasca si è passati dalle iniziali 191 polizze alle attuali 8.731, con un trend in costante crescita e un incremento nel 2012 del 17%.
Ma non è cambiato solo il direttore alla Bergamo 1 poiché presto sarà valorizzato anche l’aspetto dello storico palazzo di via Locatelli. «In questa primavera - annuncia Fiaschetti - dovrebbero partire i lavori di restauro di questo gioiello architettonico della città. L’obiettivo è di riportarlo agli antichi splendori attraverso interventi alle facciate, ai manufatti di pregio e all’adiacente fontana. Durante i lavori, comunque, la struttura resterà aperta».
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