Porta San Giacomo imbrattata - Foto
La Lega: «Il Comune e quei “no” assurdi»

Il Carroccio attacca la maggioranza: simbolo della città rovinato, hanno detto «no» alla pulitura urgente solo perché a chiederlo era la Lega. Critiche anche alla gestione degli interventi per le Mura.

Alberto Ribolla, capogruppo, e la consigliera Luisa Pecce in una nota diffusa nel pomeriggio del 31 marzo criticano i «tanti assurdi no» della maggioranza in Consiglio comunale. «No, non vogliamo diventare gratuitamente padroni delle nostre Mura, ora del Demanio, che già ci appartengono per convinzione, per affetto, perché sono la nostra storia, perché ci rappresentano nel mondo e perché sono state costruite, pagate e curate dai bergamaschi», attacca Pecce.

E, sempre sulle Mura, scrivono: «La maggioranza di sinistra ha detto no ad un contributo annuale di 5.000 euro, utile proprio solo per coprire le spese vive, nei confronti dei volontari di Orobicambiente che si assume l’incarico ufficiale e riconosciuto di ripulire le mura dall’infestazione arborea in modo assolutamente gratuito, con strumenti e mezzi propri».

«E ancora PD, Lista Gori , Patto civico hanno detto No, solo perché a chiederlo era la Lega – scrivono – perfino alla ripulitura urgente, in vista anche di Expo e della candidatura Unesco, della Porta San Giacomo, una dei simboli di Bergamo, la più visibile e la più fotografata delle porte di accesso a Città Alta, stupidamente sporcata da vandali e maleducati con scritte e simboli . E no al controllo ed al sanzionamento di coloro che sporcano i monumenti…campo libero a writers senza rispetto e a insozzatori. Il bene della città non è più l’obiettivo di questa Amministrazione. Siamo davvero al cambio di passo, nell’ottica della chiusura ideologica e della mancanza di dialogo, ma stavolta sembra proprio il passo dell’oca».

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