Ignoti hanno cercato di danneggiare nella notte il bandierone della Padania da 17 mila metri quadrati realizzato dai leghisti per festeggiare il ritorno di Bossi a Pontida. Ad accorgersene sono stati questa mattina i leghisti che controllano il perimetro della cava (grande quasi come tre campi di calcio) dove la bandiera record è stata srotolata nei giorni scorsi per mostrarla a Umberto Bossi passato da Pontida per visionare l’omaggio dei giovani. Nessun danno particolare alla bandiera che è di materiale ignifugo, ma poiché vi erano segni di bruciature e tracce di quello che sembra essere un liquido infiammabile il fatto è stato denunciato ai carabinieri di Cisano. Bossi nei giorni scorsi era giunto a Pontida per vedere l’ andamento dei lavori, come la realizzazione del nuovo palco gigante, realizzato da 600 volontari. Davanti alla cava dove è steso il bandierone, sarà allestito un punto panoramico rialzato dove, chi vorrà, potrà farsi fotografare con alle spalle la bandiera con il Sole delle Alpi. Altra novità che accoglierà domani i leghisti a Pontida è un inno musicale, realizzato sulle parole del Giuramento di Pontida’del Berchet, dal compositore Gino Zambelli e cantato da un coro.
(18/6/2005)
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