Gli accertamenti di Trenord
«Nessuna anormalità sul treno»

«Dalle prime rilevazioni non è stata registrata nessuna anormalità sui sistemi a bordo treno». La precisazione è arrivata giovedì pomeriggio con un comunicato ufficiale di Trenord nel quale la società ha espresso cordoglio per le vittime.

«Dalle prime rilevazioni non è stata registrata nessuna anormalità sui sistemi a bordo treno». La precisazione è arrivata giovedì pomeriggio con un comunicato ufficiale di Trenord nel quale la società ha espresso cordoglio per le vittime.

«Il convoglio - prosegue il comunicato - viaggiava senza ulteriori prescrizioni di limitazione della marcia e nel rispetto dei limiti di velocità previsti dalla linea. I tecnici di Trenord stanno lavorando in stretto contatto con gli operatori di Rete Ferroviaria Italiana, ai quali competono la gestione dell’infrastruttura e i sistemi di segnalamento e sicurezza della linea, per chiarire i contorni della vicenda e per la riapertura del tratto ferroviario interrotto». I primi treni torneranno da venerdì mattina.

Intanto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Del Tenno ha chiesto chiarezza. Lo ha sottolineato durante il vertice che si è svolto nel pomeriggio a Pontida,.

«Vogliamo sapere quello che è avvenuto, non solo per le famiglie - ha detto Del Tenno - ma anche per la sicurezza di tutto il trasporto lombardo. In questi momenti prevalgono il dolore per la tragica scomparsa di padre e figlio e la rabbia per un incidente fatale. Il nostro impegno è quello di avere risposte in tempi stretti».

«Ora - ha continuato l’assessore - non spetta a me dire se c’è stato o meno un errore umano. Attendiamo che il magistrato possa fare luce su quello che è successo. Ho chiesto tempi brevi, mi è stato garantito che questo succederà». «Non c’è settimana - ha continuato l’assessore - che non facciamo riunioni su riunioni per garantire un sistema ferroviario sempre migliore. Un incidente come questo ci lascia davvero con l’amaro in bocca, ma ci spinge a fare ancora di più affinché non si ripetano tragedie simili».

L’assessore, prima di recarsi alla camera ardente allestita presso la Chiesa parrocchiale di Filago, ha rinnovato «il cordoglio e la vicinanza di tutta la Giunta regionale alla famiglia delle vittime».

Nella mattinata a dare l’annuncio del terribile incidente in Regione era stato lo stesso presidente Roberto Maroni: «Purtroppo devo darvi anche una brutta notizia: c’è stato un grave incidente ferroviario in provincia di Bergamo - aveva comunicato -; sul posto si sta già recando l’assessore Maurizio Del Tenno per coordinare gli interventi. Come Regione stiamo seguendo direttamente la situazione e apriremo un’inchiesta per accertare le responsabilità. Vogliamo capire cosa sia successo».

Al vertice del pomeriggio erano presenti, oltre all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, i vertici di Trenord e Rfi, il sindaco di Pontida Pierguido Vanalli e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. «Saranno le indagini della magistratura a definire le responsabilità e a dirci con esattezza che cosa è successo - spiega Del Tenno -. È però dovere di Regione Lombardia essere presente sul territorio e intervenire, nei limiti delle competenze, per cercare di capire come sia stato possibile che sia potuto accadere un incidente del genere».

Sul drammatico incidente è intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo : «Esprimo la vicinanza del Consiglio regionale ai familiari di Umberto e Claudio Pavesi e ai feriti, in particolare al conducente dell’ambulanza che versa in gravi condizioni. Ora dovranno essere accertate le dinamiche dell’accaduto e nessuno dovrà sottrarsi alle proprie responsabilità».

Anche il direttore generale della Casa di cura «Villa San Mauro, in relazione al gravissimo incidente «che ha coinvolto una propria ambulanza e nel quale sono deceduti un ospite in procinto di ricovero presso la struttura ed il figlio che lo accompagnava» - e nel quale è rimasto gravemente ferito un collaboratore -, «esprime il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime per l’inaccettabile lutto e la propria solidarietà ai parenti del lavoratore coinvolto, a cui l’azienda riserverà massimo sostegno».

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