Ponte Monterosso, lavori veloci
«Greenway, iniziamo prima»

I primi di marzo è stato aperto il cantiere a Monterosso, con gli escavatori e gli uomini dell’impresa Riva: in circa 100 giorni (ma adesso anche meno) se il meteo sarà dalla loro parte, ricostruiranno il ponte abbattuto il 7 febbraio 2014 quando un’autogru (ironia della sorte, di un’impresa di demolizioni) che transitava sull’asse interurbano, si incagliò nella struttura, danneggiandola irrimediabilmente.

Il nuovo ponte sarà più alto di 40 cm (per un totale di 5 metri) come previsto dal codice della strada: per questo la prima fase dei lavori prevede l’innalzamento delle spalle, poi ci sarà il montaggio dei tiranti, per rendere il ponte antisismico e infine la posa delle travi in cemento armato.

Nel frattempo al via anche i lavori della Greenway, in anticipo di una settimana. Dallo scorso febbraio il suo tratto tra via Valverde e via Castagneta è infatti percorribile solo parzialmente a causa dello smottamento che ha investito il ponte poco prima di Valmarina. Grazie a un accordo con i proprietari dei terreni, i lavoro sono stati previsti e per fine mese dovrebbe essere tutto a posto.

Era infatti l’inizio di febbraio del 2014 quando, dopo giorni e giorni di pioggia, lo smottamento aveva costretto a chiudere il ponte. Da lì in poi il lungo stallo legato al fatto che la frana, insistendo su un terreno privato, non consentiva al Comune di intervenire direttamente per sistemarla. A sbloccare la situazione non sono bastate due ordinanze (la prima il 7 febbraio e la seconda il 24 aprile) che imponevano ai proprietari di ripristinare. Francesca Gamba - cui è succeduto Paolo Genini dopo la morte avvenuta lo scorso 30 dicembre - si era infatti opposta attraverso i suoi legali all’accertamento tecnico preventivo e il tribunale aveva fissato l’udienza per il 15 dicembre.