Cronaca
Venerdì 17 Marzo 2006
Polveri, nel 2006 il limiteè stato superato già 35 volte
Bergamo raggiunge così il numero massimo di giornate di emergenza smog concesso dal decreto ministeriale del 2002, che recepisce i dettami europei.
Il colpo di coda dell’inverno, che ha portato temperature nuovamente rigide, e il traffico hanno fatto nuovamente lievitare i valori dell’inquinamento dell’aria da polveri sottili, soprattutto nelle zone cittadine. E Bergamo raggiunge così il limite dei 35 giorni di emergenza smog concessi dal decreto ministeriale del 2002, che recepisce i dettami europei. In città si è passati dai 43 microgrammi del valore di mercoledì (sotto il valore limite fissato dalla normativa a 50 microgrammi) ai 59 microgrammi di giovedì. Situazione pressoché identica a Treviglio, dove si è passati da 46 microgrammi a 58. I livelli delle polveri sono invece stabili - ma sempre oltre la soglia massima - nel resto della provincia: a Osio Sotto 63 microgrammi giovedì, stesso valore della giornata di mercoledì; a Lallio 50, stesso livello di mercoledì. Non è disponibile per la giornata di giovedì il livello delle polveri a Filago, dove mercoledì si registravano 59 microgrammi per metro cubo. Nel 2004 tutti i capoluoghi lombardi ad eccezione di Varese varcarono il limite dei 35 giorni, arrivando anche a quota 100 giorni (Brescia) e 105 giorni (Lodi). Nello stesso anno Bergamo superò i 70 giorni annui di polveri sottili fuori legge. Nel 2005 non è andata meglio: a marzo la città aveva già ampiamente raggiunto e sopravanzato i 35 giorni concessi, raggiungendo i 50 giorni nella prima decade del mese. Quest’anno invece l’infrazione della norme europea è arrivata in ritardo di qualche settimana.(17/03/2006)
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