Politici e tangenti, un’intercettazione
tira in ballo Alfano per un fratello assunto

Ci sarebbe anche il nome del ministro dell’Interno Angelino Alfano, citato per l’assunzione di suo fratello alle Poste, nelle intercettazioni allegate all’inchiesta della Procura di Roma per corruzione e riciclaggio.

Lo riportano martedì 5 luglio diversi quotidiani nazionali, fra cui Repubblica, Corriere della Sera, Il Fatto quotidiano, Mattino e Messaggero. «È il nove gennaio del 2015», si legge nei resoconti pubblicati, i finanzieri registrano una conversazione tra Pizza (Raffaele, ndr) e Davide Tedesco, collaboratore politico del ministro dell’Interno Alfano. «Pizza - scrivono le fiamme gialle - sostiene di aver facilitato, grazie ai suoi rapporti con l’ex amministratore di Massimo Sarmi, l’assunzione del fratello del ministro in una società del Gruppo Poste».

Pizza: «Angelino lo considero una persona perbene un amico...se gli posso dare una mano...mi ha chiamato il fratello per farmi gli auguri...tu devi sapere che lui come massimo (di stipendio, ndr) poteva avere 170.000 euro...no...io gli ho fatto avere 160.000. Tant’è̀ che Sarmi stesso gliel’ha detto ad Angelino: io ho tolto 10.000 euro d’accordo con Lino (il soprannome di Pizza, ndr), per poi evitare. Adesso va dicendo che la colpa è̀ la mia, che l’ho fottuto perché́ non gli ho fatto dare i 170.000 euro...cioè gliel’ho pure spiegato...poi te li facciamo recuperare...sai come si dice ogni volta...stai attento... però̀ il motivo che non arriviamo a 170 è per evitare che poi dice caz... te danno fino all’ultima lira. Diecimila euro magari te li recuperi diversamente».

Tedesco: «Ma di chi parlava?»

Pizza: «Hai la mia parola d’onore che questo (Alessandro Alfano, il fratello del ministro, ndr) va dicendo in giro che io l’ho fottuto. Perciò io ho paura...dico...caz... te faccio avere un lavoro...aoh...m’avve a fare u monumento...mo a minchia la colpa mia che quistu dice che (incomprensibile) 10.000 euro in più...che è̀ stata una scelta politica come tu sai».

Tedesco: «Oculata e condivisibile».

Pizza: «E condivisa...no ma..io glie l’ho fatto dire da Sarmi al fratello davanti a me».

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