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(Foto di FotoBerg)
Continuano le lamentele dei cittadini per l’insediamento del centro culturale islamico al civico 23b di via Quarenghi. Una residente di via Palazzolo si dice preoccupata, perché nei giorni scorsi, i frequentatori del centro avrebbero cucinato utilizzando «pericolose bombole a gas».
Continuano le lamentele dei cittadini per l’insediamento del centro culturale islamico al civico 23b di via Quarenghi.
Una residente di via Palazzolo si dice preoccupata, perché nei giorni scorsi, i frequentatori del centro avrebbero cucinato utilizzando «pericolose bombole a gas» nel cortile interno della proprietà, che ha l’uscita proprio su via Palazzolo.
Da Palazzo Frizzoni, l’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi rassicura i cittadini, «i monitoraggi sono continui e nei prossimi giorni continueranno, anche per verificare se è stata avviata l’attività di somministrazione di cibo e bevande, per la quale l’associazione “Rahmah”, in qualità di circolo privato, ha fatto richiesta agli uffici» spiega l’assessore Gandi.
Alla richiesta è seguito un sopralluogo della polizia annonaria che «la settimana scorsa ha spiegato ai responsabili dell’associazione che per poter somministrare cibo e bevande come circolo culturale è necessario avere due entrate, una delle quali riservate ai soci, ingressi che al momento non ci sono e quindi vanno fatte delle opere edili - continua Gandi -. Nei prossimi giorni ci sarà un altro intervento della polizia, se verificheranno l’avvio dell’attività, l’associazione verrà sanzionata».
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