Polemiche finite, l’Artisticointitolato a Giacomo e Pio Manzù
Il liceo Artistico di Bergamo sarà intitolato a Giacomo e Pio Manzù. La conferma ufficiale e definitiva dell’Ufficio scolastico provinciale arriverà nei prossimi giorni. La delibera del consiglio d’istituto è stata depositata prima delle vacanze di Natale. Dopo il lungo tira e molla di polemiche e smentite, sembra quindi finalmente approdata all’atto conclusivo l’annosa vicenda dell’intitolazione dello storico liceo di via Tasso. A spuntarla, alla fine, è stata una celebre coppia di artisti bergamaschi: dopo quasi cinquant’anni di anonimato il «L.a.s.» prenderà il nome di Giacomo e Pio Manzù.Giacomo Manzù con il piccolo Pio in una foto d’archivioMa quella dei Manzù non è stata una facile conquista. Tutto ha avuto inizio lo scorso novembre, con una lettera del presidente della provincia Valerio Bettoni indirizzata alla preside del «L.a.s.», e con l’annessa proposta di intitolare il liceo artistico statale di Bergamo a Giacomo Manzù, nell’anno del centenario della sua nascita.Ma l’idea del presidente della Provincia, contrariamente alle aspettative, ha incontrato sul suo cammino alcune porte chiuse, impiegando così quasi più di due mesi prima di raggiungere la decisione finale.La variante di Giacomo e Pio Manzù, superate ulteriori consultazioni, è finalmente riuscita a spuntarla sugli altri candidati, il pittore Giambattista Moroni e l’ingegnere Luigi Angelini. «Era inutile continuare ad alimentare una simile polemica soltanto per un nome – commentano gli studenti –. La scelta di unire padre e figlio ha comunque messo tutti d’accordo. Pio, infatti, in quanto grande e importante designer contemporaneo, rappresenta anche gli indirizzi di grafica e architettura della nostra scuola».Per saperne di più leggi l’Eco in edicola il 13 gennaio(12/01/2009)