Pochi i vigili del fuoco
Solo 1 ogni 4.000 abitanti

Uno ogni 4.000 abitanti: è il rapporto tra il numero dei vigili del fuoco presenti sul territorio e la popolazione bergamasca. Un dato che contrasta con la media nazionale – uno ogni 1.500 abitanti – e quella europea di uno ogni 1.000 abitanti. A denunciare la carenza d’organico sono i sindacati dei vigili del fuoco bergamaschi, Cgil, Cisl, Uil e Rdb, che rinnovano l’appello per porre fine alla «cronica e disastrosa situazione di nanismo che da anni caratterizza il corpo». Il personale, di fatto, è rimasto fermo al 1997, mentre nel frattempo il lavoro è cresciuto enormemente: 85 mila le pratiche di prevenzioni incendi gestite dai vigili del fuoco, con un incremento medio di 6.000 nuove pratiche all’anno, e in Bergamasca ci sono circa 60 aziende ad alto rischio incendio (la nostra è la quinta provincia in Italia per presenza di industrie ad alto rischio). Alle prese con la carenza d’organico anche il distaccamento di Dalmine, aperto di recente ma alla «caccia» di personale.(11/07/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA