Pm10, 6 giorni con valori sopra il limite
Al via a Bergamo le misure di primo livello

Da martedì 17 novembre saranno introdotte le misure temporanee anti smog di primo livello nei Comuni coinvolti (quelli con più di 30.000 abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria) nelle province di Bergamo, ma anche Cremona, Pavia, Milano, Monza, Varese, Brescia e Lodi.

Considerato il perdurare dei superamenti, i livelli delle concentrazioni e le previsioni non particolarmente favorevoli alla dispersione, come previsto dal protocollo di attivazione, sono introdotte, a partire da martedì, le misure temporanee di primo livello nei Comuni interessati in provincia di Cremona e Pavia (7 giorni consecutivi con valori di Pm10 sopra il limite), in provincia di Milano, Bergamo e Monza (6 giorni consecutivi con valori di Pm10 sopra il limite), di Varese (5 giorni consecutivi con valori di Pm10 sopra il limite) e di Brescia e Lodi (4 giorni consecutivi con valori di Pm10 sopra il limite).

Sono sospese le misure temporanee sul traffico, quindi le limitazioni temporanee per i veicoli euro 4 diesel, tenuto conto della delibera della Giunta Regionale del 9 novembre 2020 e del fatto che la Lombardia è collocata nello «scenario di tipo 4», in forza delle misure restrittive nazionali introdotte con il Dpcm 3 novembre e con l’ordinanza 4 novembre.

Le misure temporanee di primo livello riguardano, nei Comuni con più di 30.000 abitanti, il riscaldamento domestico (riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all’aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d’artificio). Si raccomanda inoltre la massima adozione dello smartworking.

RILEVAZIONE QUOTIDIANA
I dati sulla qualità dell’aria vengono esaminati ogni giorno e viene data comunicazione in maniera tempestiva circa la cessazione delle limitazioni temporanee. «Qualora si registrassero un valore al di sotto della soglia unito a previsioni metereologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti oppure valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi si potrà procedere con la disattivazione delle misure temporanee» spiega la Regione Lombardia.

COSA SUCCEDE A BERGAMO
Allo stato attuale, per effetto del Dpcm dello scorso 3 novembre, non si applicano le limitazioni temporanee di 1^ e 2^ livello relative alla mobilità privata, mentre restano confermate quelle relative al riscaldamento domestico, alle combustioni all’aperto e allo spandimento di liquami zootecnici. In particolare, sono vietati:
Sosta con motore acceso per tutti i veicoli;
Riscaldamento domestico a legna non efficiente (classe emissiva fino a 2 stelle compresa);
Accensione fuochi (falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc.);
Spandimento di liquami zootecnici;
Temperatura superiore a 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali.

Il rientro da un livello di criticità, avviene se, sulla base della verifica effettuata nelle giornate di controllo di lunedì e giovedì sui dati di Arpa Lombardia, si realizza una delle due seguenti condizioni:
- la concentrazione del giorno precedente il giorno di controllo è misurata al di sotto del valore limite di 50 µg/m3 e le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria prevedono per il giorno in corso ed il giorno successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti;
- si osservano 2 giorni consecutivi di concentrazione misurata al di sotto del valore limite di 50 µg/m3 nei 4 giorni precedenti al giorno di controllo.

Al verificarsi di una delle due condizioni di cui sopra, le misure adottate di 1^ e/o di 2^ Livello sono sospese a partire dal giorno successivo a quello di controllo.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet Bergamo Respira

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