Pizzino, scialpinista «disperso» per 3 ore

Allarme ieri pomeriggio per uno scialpinista di Dalmine. La vicenda ha fortunatamente avuto un lieto fine: l’uomo, L. V., 52 anni, è arrivato a valle con tre ore e mezzo di ritardo a causa della rottura di un attacco. In mattinata, insieme a due amici di Bergamo (un uomo e una donna) era partito da Pizzino, frazione di Taleggio, e aveva raggiunto il rifugio Gherardi.

Poi i tre avevano proseguito verso il Monte Aralalta e il Pizzo Baciamorti. I due amici di Bergamo, visto che non erano muniti di pala, avevano preferito rientrare, mentre L. V. ha proseguito da solo. I tre si sono dati appuntamento a Pizzino per le 16. Non vedendo arrivare lo scialpinista, i due amici hanno cominciato a chiamarlo sul cellulare, che però era spento.

Preoccupati, i due sono entrati al bar Mary di Pizzino e, con l’aiuto del gestore Battista Cerea, hanno provato nuovamente a contattare L. V.. Alle 17.30 è stato allertato il Soccorso alpino, che ha inviato le squadre della Valle Brembana. Nel frattempo L. V., a cui si era rotto un attacco, ha incontrato uno scialpinista con cui è sceso fino a Capo Foppa. Da qui l’escursionista l’ha accompagnato con l’auto fino a Pizzino, dove è arrivato alle 19.30.

(05/01/2004)

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