Un servizio di vigilantes, più videosorveglianza, corsi di formazione per i commercianti. È su questi tre fronti che si impernia la strategia della Prefettura di Bergamo e delle forze dell’ordine per contrastare il dilagare delle rapine ai danni degli esercizi commerciali della media e grande distribuzione. Il fenomeno è in preoccupante espansione: dall’inizio dell’anno sono stati già 5 i colpi messi a segno nei supermercati e nei discount di città e provincia. Per cercare di mettere uno stop agli assalti il prefetto, Cono Federico ha incontrato oggi i vertici delle forze dell’ordine e i rappresentanti di Ascom, Confesercenti e Confcommercio.«L’analisi dei colpi messi a segno nella nostra provincia - ha spiegato il prefetto - dimostra che i malviventi colpiscono soprattutto negli orari vicini alla chiusura pomeridiana e serale del sabato». Gli stessi dati dimostrano anche che gli esercizi risparmiati dalle rapine sono quelli dove operano vigilantes. Da qui l’importanza di istituire nuovi servizi di vigilanza ricorrendo anche video-sorveglianza. A questi deterrenti, si aggiungono i corsi di sicurezza per i commercianti.
Il presidente dell’Ascom di Bergamo, Paolo Malvestiti e Claudio Re, della Confesercenti di Bergamo hanno sottolineato il momento decisamente no per il commercio di Bergamo: alla congiuntura negativa, si è aggiunta pure la preoccupazione per l’incremento del numero delle rapine sul nostro territorio. Per questo è importante estendere la video-sorveglianza ad un numero maggiore di esercizi commerciali, oltre a quelli classici come gioiellerie, tabaccherie, ricevitorie.
(18/02/2005)
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