Gli utenti del web hanno superato il miliardo nel 2005: sono queste le stime del «Computer Industry Almanach» (Cia), una società americana di ricerca sul mercato informatico.
Di questi, quasi 200.000 - ovvero circa il 20 per cento - sono americani, seguiti dai cinesi (quasi 11 per cento), che hanno superato, già da due anni circa, gli utenti giapponesi (circa 8,5 per cento).L’Italia si trova in ottava posizione (quasi 3 per cento), superando anche se di poco la Francia, ed è terza nella classifica dei paesi europei. Al primo posto del vecchio continente è la Germania (4.a con quasi 5 per cento), davanti alla Gran Bretagna (quasi 4 per cento).
Secondo il Cia, la crescita del web ha rallentato molto nei paesi sviluppati, e sono le economie emergenti a registrare la crescita maggiore: oltre alla Cina, l’India (quinta con oltre il 5 per cento), il Brasile, la Russia e l’Indonesia.
Gli Stati Uniti guidano anche la classifica dei collegamenti a banda larga, che ormai costano meno di quelli tradizionali ’dial up’. Un esempio tra tutti: il colosso telefonico Verizon offre l’adsl a 768K per meno di 15 dollari, mentre abbonarsi alle più famose società di messaggeria costa mediamente una ventina di dollari.
Alla fine dell’anno le connessioni a banda larga saranno oltre 217 milioni in tutto il mondo, e dovrebbero raggiungere il mezzo miliardo entro i 2010.
Gli Stati Uniti ne hanno quasi 47 milioni, pari al 21,6 per cento, davanti Cina e Giappone, rispettivamente con 35,9 milioni (16,5 per cento) e 26,4 milioni (12,2 per cento). L’Italia, quarta tra gli europei, è al nono posto, con 6,6 milioni di utenti, pari al 3 per cento circa del totale. (16/11/2005)
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