Cronaca / Bergamo Città
Martedì 07 Gennaio 2014
«Più corse Atb per il nuovo ospedale»
Ordine del giorno in Comune
Più corse dell’Atb per il nuovo ospedale. La richiesta viene dal Consiglio delle donne, organismo del Comune, che nei giorni scorsi ha presentato un ordine del giorno in Consiglio comunale attraverso la propria presidente.
Più corse dell’Atb per il nuovo ospedale. La richiesta viene dal Consiglio delle donne, organismo del Comune, che nei giorni scorsi ha presentato un ordine del giorno in Consiglio comunale attraverso la propria presidente, Luisa Pecce, consigliera della Lega. La richiesta è indirizzata alla giunta comunale, perché solleciti l’Atb ad attivare almeno un’altra linea oltre alla 2 e a far circolare gli autobus anche dopo le 21,30 e quando le scuole sono chiuse.
«Il nuovo ospedale è un polo strategico - spiega Luisa Pecce - e come tale deve essere facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici. I volontari che imboccano i degenti all’ora di cena, ad esempio, non riescono a prendere l’ultima corsa».
Il problema delle linee del trasporto pubblico è emerso all’interno di un gruppo di discussione che il Consiglio delle donne ha dedicato proprio al nuovo ospedale: considerato elemento fondamentale della città, l’assemblea ha voluto dedicargli una attenta valutazione, così da poter contribuire con una propria proposta che possa migliorarne gli aspetti critici.
«Ci occupiamo dei tanti aspetti che compongono la vita della città - aggiunge Pecce - e lo facciamo utilizzando una visione al femminile, che può dare qualcosa di più alla collettività». Sono diversi gli ambiti in cui il Consiglio delle donne, che comprende le rappresentanti di molte delle associazioni presenti a Bergamo, vuole intervenire. Durante l’ultima assemblea annuale, che si è svolta martedì, sono emersi una serie di progetti che dovrebbero concretizzarsi nei prossimi mesi: diffondere una guida aggiornata su tutti i servizi socio-sanitari dedicati alle donne; spingere affinché il Comune chieda alla Regione di istituire un garante per i diritti dei bambini in Lombardia; far crescere Piedibus, la rete di percorsi sicuri casa-scuola per i più piccoli e, ancora, realizzare una mappatura di tutte le aree verdi cittadine valorizzando i punti fruibili in particolare da bimbi e anziani.
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