Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 04 Dicembre 2014
Piogge e temporali fino al weekend
E da martedì temperature in picchiata
«Piogge e temporali ci accompagneranno fino al weekend»– lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che spiega – «le regioni più penalizzate saranno quelle del Centrosud».
«In particolare le coste tirreniche dove potremo avere ancora qualche fenomeno anche di forte intensità. Non essendoci una perturbazione organizzata i fenomeni saranno distribuiti in modo assai irregolare ed anzi alternati anche a delle schiarite. Al Nord ancora molte nubi, ma scarse precipitazioni da venerdì, più probabili sui settori a sud del Po. Domenica il tempo sarà in miglioramento sulle regioni settentrionali, con schiarite a partire dalle Alpi; ancora instabile invece al Centrosud con piogge e temporali sparsi; andrà meglio anche sulle centrali tirreniche».
«Per l’Immacolata l’Inverno affilerà le unghie, con la prima irruzione fredda della stagione: aria di matrice polare in discesa dal Nord Europa raggiungerà infatti il nostro Paese a partire dal Nord Italia per poi dilagare verso il Centrosud entro martedì, seppur attenuata. Il suo arrivo sarà accompagnato da una veloce perturbazione con effetti modesti al Nord, dove le precipitazioni dovrebbero risultare brevi e veloci, salvo che su Emilia Romagna e Liguria di Levante dove invece potremo avere piogge più incisive dalla sera con neve anche in collina. Al Centrosud il maltempo sarà in nuova recrudescenza, con una ulteriore passata di rovesci e temporali ma questa volta anche con neve in Appennino, a tratti anche sotto gli 800-1000m sul medio versante adriatico».
«Si cambierà dunque decisamente registro climatico, passando dalle miti correnti atlantiche a quelle più fredde dal Nord Europa» – conclude Ferrara – «con temperature che entro martedì prossimo caleranno anche di oltre 6-8°C rispetto ai valori dei giorni scorsi. Attenzione però: non stiamo parlando di una ondata di gelo, ma semplicemente di temperature che si riportano nelle medie del periodo, o al più lievemente al di sotto sulle Alpi, che saranno il primo obiettivo dell’aria fredda in arrivo».
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