Cronaca
Mercoledì 01 Aprile 2009
Piogge di inizio febbraio a Fontanella
la Regione approva lo stato di calamità
Le forti piogge dei primi di febbraio causarono danni consistenti soprattutto a Fontanella. Ecco perché la giunta regionale ha approvato la richiesta di stato di calamità al ministero per le Politiche Agricole. Il riferimento è alle precipitazioni persistenti e alle piene alluvionali, relative al periodo 5-7 febbraio, quando caddero fino a 25 millimetri di acqua in un'ora.
Regione Lombardia - spiega un comunicato - è intervenuta tempestivamente per delimitare territorialmente le aree interessate dagli eventi e documentare i danni subiti dalle realtà agricole.
«Le forti piogge nella provincia di Bergamo - ha affermato l'assessore all'Agricoltura del Pirellone, Luca Daniel Ferrazzi - sono state monitorate dalle nostre realtà territoriali che hanno documentato danni per 300.000 euro nel Comune di Fontanella».
Gli accertamenti regionali hanno constatato danni al sifonamento dell'argine che scorre parallelo al "Fontanile Schizza". La sifonatura, attualmente, è tamponata con teli di plastica. «Abbiamo posto in essere - ha spiegato l'assessore Ferrazzi - tutte le misure volte a contenere danni ulteriori visto che le perdite di acqua originate dalle piogge hanno causato un'azione corrosiva che, con l'asportazione continua di materiale, rischiava di compromettere seriamente l'argine».
I lavori da realizzare per il ripristino del canale consisteranno nel reinterro e nel ripristino della sezione idraulica nonché nella realizzazione di muri di sostegno per un costo complessivo appunto di 300.000 euro.
Ora la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità approderà sul tavolo del Ministero. «Sono certo - conclude Ferrazzi - che si possa riconoscere la fondatezza della nostra richiesta, così che le realtà produttive lombarde possano sanare i danni subiti e ripartire nella piena operatività».
Una volta che il ministero avrà riconosciuto lo stato di calamità attraverso la Gazzetta Ufficiale, ci saranno 45 giorni di tempo per presentare, da parte delle realtà interessate, le domande per fruire delle provvidenze che saranno previste dai decreti ministeriali.
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