Piano d’emergenza:un test ai Riuniti

Testare il piano di emergenza per la gestione di eventuali incidenti chimico, nucleare o biologico. Era l’obiettivo dell’esecitazione che si è svolta questa mattina agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Nel piazzale interno dell’ospedale è stata montata una tenda appositamente attrezzata contenente tra l’altro una doccia per la decontaminazione, in grado di ospitare fino a 8 persone (due addetti al soccorso e 6 cittadini) che, come previsto dal piano territoriale coordinato dalla Prefettura, in caso di incidente chimico nucleare o biologico, verrebbero decontaminati prima di accedere al pronto soccorso.

Un’operazione delicatissima svolta parallelamente anche dagli operatori del 118 in due tende messe a disposizione dalla Regione Lombardia posizionate presso i Pma (posti medici avanzati) allestiti sul luogo dell’incidente.

La tenda montata per un giorno in Largo Barozzi rientra in un’ampia procedura che riguarda tutto l’ospedale e prevede l’intervento, su coordinamento della direzione sanitaria, di molteplici strutture dei “Riuniti”. Dal dipartimento Emergenza Urgenza al dipartimento delle Infezioni Ospedaliere, all’unità di Fisica Sanitaria e di Tossicologia oltre che del servizio di Prevenzione e Protezione.

È stata insomma testata la macchina organizzativa in caso di maxi emergenza sul territorio bergamasco che, in relazione al numero di abitanti, rappresenta la prima provincia in Lombardia nella classifica della presenza di aziende a rischio.

(04/07/2007)

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