Pensionato che vive in cantina
La Lega offre una casa

«Non è il momento delle chiacchiere alla Renzi, ma dell’azione. Il nostro motto era: aiutiamoli a casa loro (con riferimento ai migranti, ndr). Siccome oggi stiamo peggio noi, passerei ad “aiutiamoci a casa nostra”».

Alla Bèrghem fest di Alzano Roberto Calderoli la butta in politica e ribalta uno slogan storico, nel consegnare al pensionato bergamasco Graziano Manzoni, che da alcune settimane era costretto a dormire in una cantina, le chiavi dell’appartamento messo a disposizione gratuitamente, in attesa che si trovi un’altra soluzione, dal militante lumbard Roberto Pedretti.

Il passaggio delle chiavi (cui seguirà anche il lancio di una colletta in favore del pensionato) arriva alla fine di un intervento in cui Calderoli ne ha davvero per tutti, dalla Chiesa ai migranti, fino ai funerali romani di Vittorio Casamonica.

Ma l’intervento (interrotto più volte dagli applausi) parte da puntualizzazioni per così dire «interne» alla Lega: «Credo che sia giusto lavorare per estenderci anche al Centro e al Sud, ma deve essere chiaro che la Lega Nord è una cosa, “Noi Con Salvini” e tutto il resto è un’altra. Ora, in vista della manovra finanziaria, si parla ancora di partire dando priorità al Sud... io dico: o “Noi con Salvini” dice no agli ennesimi aiuti a pioggia, o si torna a parlare di secessione».

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