Pendolari Bassa Bergamasca
«Basta, sciopero del biglietto»
«Cari cittadini bergamaschi, ci rivolgiamo a voi perché vogliamo raccontarvi la nostra storia! Una storia fatta di fiumi di parole al vento, di riunioni inutili, di tavoli di lavoro infiniti, di promesse mai mantenute sul potenziamento del trasporto ferroviario regionale.
«Cari cittadini bergamaschi, ci rivolgiamo a voi perché vogliamo raccontarvi la nostra storia! Una storia fatta di fiumi di parole al vento, di riunioni inutili, di tavoli di lavoro infiniti, di promesse mai mantenute sul potenziamento del trasporto ferroviario regionale, di treni soppressi e di tanta tanta
tantissima rabbia».
«I protagonisti involontari che hanno subito queste vicende siamo noi, i vostri concittadini pendolari della Bassa Bergamasca e tanti anzi troppi politici e funzionari provinciali e regionali.Questa storia ha inizio quando nel dicembre 2008 con l’ultimazione del raddoppio della linea Bergamo -Treviglio, Regione, provincia di Bergamo, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia diedero vita ad un nuovo progetto di trasporto regionale per il bacino Lombardia Est; progetto che prevede una relazione diretta veloce tra Bergamo e Milano con soppressione della fermata presso la stazione di Treviglio Ovest, senza peraltro attivare un funzionale servizio spola alternativo tra Bergamo e Treviglio Ovest/Treviglio Centrale».
«In coincidenza del nuovo orario 2008/2009,un mattino di un giorno feriale di dicembre, alla presenza di tv e giornali, dell’allora sindaco di Treviglio (Ariella Borghi), dell’allora consigliere regionale (Marcello Saponaro) e del responsabile di Legambiente (Patrizio Dolcini), di pendolari utenti della linea Treviglio-Bergamo e Treviglio-Milano, di cittadini di Treviglio e in particolare del quartiere Treviglio Ovest, alla presenza di locali forze dell’ordine, ebbe luogo una breve manifestazione che comportò il blocco temporaneo della circolazione treni sulla linea Milano-Bergamo».
«La conseguenza di tale azione fu il ripristino della fermata di un solo treno per Bergamo per trasporto studenti. Il citato provvedimento decadde nel 2009 con l’attivazione del trasporto spola tra Treviglio e Bergamo, tuttora in esercizio. Da quella mattina viaggiatori, cittadini utenti e non, in modo singolo e organizzato in Comitati Pendolari, si sono impegnate e continuano nel loro civile impegno affinché Treviglio possa disporre di un servizio di trasporto regionale funzionale, economico e performante per gli utenti, per la Committenza (Regione) e per il Gestore ( attuale Trenord); in sintesi un progetto di trasporto che faccia sinergia tra le disponibilità offerte sulle singole linee ( Bergamo e Brescia in particolare) e che senza l’aggravio di costi di esercizio, ottimizzi i tempi di spostamento tra Bergamo, Treviglio, Brescia, Milano e risolva situazioni di super-affollamento presenti sui treni nelle fasce pendolari/studenti».
«Da allora, come Comitati, si partecipò e si continua a partecipa a riunioni con le preposte Istituzioni
comunali e provinciali, tavoli di lavoro tecnici in Regione Lombardia, ai quali sono presenti anche tutte le
altre realtà pendolari Lombarde. In questi anni, sulla base di uno studio serio e ragionato, condotto dal comitato su specifici aspetti tecnici e commerciali, si è dimostrato che la riattivazione della soppressa fermata a Treviglio Ovest ai treni Milano-Bergamo avrebbe inciso sul tempo di percorrenza globale tra Bergamo e Milano in minima parte e comunque non oltre due minuti ( in aggiunta ai 48 attuali della relazione); quindi un danno globale pressoché nullo in termini di percorrenza del convoglio».
«In termini di capacità di trasporto si è altresì dimostrato che nella quasi totalità dei treni circolanti sulla relazione Milano-Bergamo, questi hanno una notevole capacità di trasporto residua, pienamente e proficuamente utilizzabile dall’utenza presente nel Bacino di Treviglio; detta soluzione avrebbe ripercussioni positive sia per l’utenza predetta che per quella del bacino Brescia-Treviglio in quanto attualmente dispongono di un servizio disagiato a basso livello confort, per treni che circolano oltre saturazione sul tratto Treviglio-Milano».
«La verifica condotta sull’esercizio ferroviario regionale nel Bacino e sulle linee per Milano, Bergamo e
Cremona, denuncia allo stato attuale, carenza nell’ offerta di posti disponibili, ritardi notevoli e sistematici ,
soppressioni immotivate di treni (per carenza di materiale rotabile e personale dei treni e quindi progetto
orario non svolto in fase gestionale), con scarsa presenza di servizi sostitutivi, pulizia , confort e informazione non adeguati alle attese e non in linea con gli obbiettivi di Committente e Gestore».
«Le principali richieste sino ad oggi avanzate in Sede Regionale nel corso degli incontri con le Istituzioni
regionali e con il gestore del servizio (Trenord), rimaste DISATTESE, sono le seguenti:
1- per quanto riguarda la tratta Milano-Bergamo, sono di prevedere fermate alla stazione di
Treviglio Ovest di alcuni convogli delle fasce pendolari per favorire gli spostamenti da e per
Milano e risolvere parallelamente il superaffollamento dei treni della linea “ Brescia”; l’aumento
delle carrozze dei treni a più alta frequentazione del servizio “navetta” Treviglio-Bergamo e
contestualmente il miglioramento nel settore condizionamento, agibilità porte, pulizie e nell’
informazione ordinaria e straordinaria in presenza di anormalità per guasti infrastrutturali,
carenze di materiale rotabile e personale dei treni disallineate dal progetto orario.
2 - per quanto riguarda la tratta Milano-Brescia, oltre alle ben note carenze nel settore “confort” e
“informazione” sono di risolvere in modo definitivo il problema del sovraffollamento dei convogli
delle fasce pendolari ( al mattino per Milano e in serata per il rientro). In questo settore
chiediamo di agire nell’ incremento delle composizioni di alcuni treni circolanti nella fascia oraria
dalle 7 alle 8, unitamente alla succitata fermata a Treviglio Ovest di alcuni treni “mattino e
pomeriggio” della linea Milano-Bergamo; fermata da condividere anche con gli utenti di quella
linea per non creare scompensi non gestibili con l’utenza tradizionale. Per contenere costi e disagi
a studenti e lavoratori e non creare situazioni negative nel settore turistico chiediamo inoltre il
ripristino sistematico del servizio regionale veloce tra Milano e Verona nonché il suo
prolungamento fino a Venezia con servizi diretti o con trasbordi funzionali e veloci in stazione di
Verona; riteniamo inqualificabile che per un servizio similare al 2013 ora dobbiamo pagare un
biglietto rivalutato del 250% o con un tempo globale di spostamento maggiorato di circa 60
minuti.
3- realizzare con le succitate proposte un decongestionamento del traffico nelle zone urbane
limitrofe alla stazione di Treviglio Centrale, ridando vivibilità ai suddetti quartieri e utilizzando al
meglio le infrastrutture prossime alla stazione Ovest».
«DOPO ANNI DI MANCATE ATTENZIONI E DI FALSE PROMESSE ORA I PENDOLARI DELLA BASSA BERGAMASCA HANNO DECISO DI METTERE IN ATTO UNA SERIE DI PROTESTE CHE INTENDONO ATTIVARE NEL PROSSIMO PERIODO, AL FINE DI AVVIARE E CONCLUDERE CON LE ISTITUZIONI , SULL’INTERO COMPLESSO DELLE PROPOSTE FORMULATE».
«1) Lo sciopero del biglietto e dell’abbonamento.
2) Forme di protesta che possono limitare la regolare fruibilità e lo svolgimento del servizio che
riteniamo interessato dalle nostre proposte, a iniziare dai treni della linea “Bergamo” e da quelli
sovraffollati della “Brescia”».
«In attesa di un riscontro immediato e di FATTI operativi da parte delle Istituzioni e ovviamente del
Gestore del servizio, porgiamo i più cordiali saluti a voi concittadini e ribadiamo la nostra
determinazione a non cedere di un passo sino a quando non avremo l’assoluta certezza della
risoluzione dei NOSTRI QUOTIDIANI PROBLEMI».
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