Pedemontana, Maroni (ri)attacca
«Il sistema lombardo si faccia sentire»

Ancora polemica sulla mancata iscrizione al Cipe della defiscalizzazione dell’autostrada: «C’era l’accordo, ci sono i soldi, era un atto dovuto: perdiamo solo tempo, non c’è ragione che prevalga la burocrazia romana».

«Mercoledì 2 luglio e giovedì 3 avrò diversi incontri a Roma per cercare di risolvere la questione della defiscalizzazione della Pedemontana, perché è inspiegabile la decisione del Governo di non mettere all’ordine del giorno del Cipe un accordo formalizzato e preso tra Regione Lombardia, ministero delle Infrastrutture e ministero dell’Economia». Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.

«È un atteggiamento incomprensibile - ha proseguito Maroni - ho cercato in tutti i modi di convincere il Governo a farlo ma non lo ha fatto, davvero un atteggiamento burocratico incomprensibile perché c’è l’accordo, ci sono i soldi e così si è perso minimo una settimana creandoci un problema in più» ha rilevato il governatore.

«Adesso sto insistendo – ha aggiunto – perché il Cipe venga fatto almeno la prossima settimana e non a fine luglio perché altrimenti i tempi sarebbero stretti per negoziare con le banche quello che va negoziato. Questa defiscalizzazione è un atto dovuto essendo stato fatto l’accordo. Mi auguro che su questo tutto il sistema lombardo, non solo la Regione Lombardia, faccia sentire la sua voce perché la realizzazione della Pedemontana è interesse di tutte le istituzioni e visto che l’accordo c’è non c’è ragione che prevalga la burocrazia romana».

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