«Pedemontana: banche in ritirata»
Legambiente: progetto superato

«Se persino le banche non credono nella Pedemontana vuol dire che ritengono il progetto vecchio, troppo costoso e non profittevole. Venerdi scorso è scaduta la gara per il finanziamento di Pedemontana senza che nessun istituto di credito abbia fatto un offerta». Lo dice Dario Balotta di Legambiente.

«Si trattava di raccimolare i soldi per i lotti B2 e C ma non si sa dove trovarli. I costi aumentano esponenzialmente e nessuno, dopo l’esperienza di Brebemi, ha più la certezza che il capitale investito rientri dai ricavi dei pedaggi. Pedaggi che, tra l’altro, il territorio non vuole pagare come dimostrano le proteste dei Comuni di Como e Varese che hanno ottenuto l’esenzione sulle tangenziali della Pedemontana».

«Nemmeno le banche socie di Pedemontana come Banca Intesa, Ubi e Bcc si sono rese disponibili. Banca Intesa inoltre nella sua ultima assemblea degli azionisti ha già detto di volersi ritirare tutte le sue partecipazioni autostradali entro il 2017( tra cui anche Brebemi)».

E conclude: «Con questi chiari di luna sarebbe meglio che la Regione ostenti meno certezze sul completamento di Pedemontana e prenda atto che le condizioni per proseguire con il vecchio faraonico progetto non ci sono più. Serve una alternativa soft».

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