Paura dopo la rapina alla studentessa
Bassa, i sindaci: vogliamo più agenti
«Ho avuto tanta paura e mai mi sarei aspettata una cosa del genere». Poche parole, per sintetizzare gli attimi di terrore vissuti, quelle riferite agli agenti della polizia di Stato dalla studentessa ventiquattrenne di Sergnano (Cremona) dopo essere stata rapinata venerdì sera a Treviglio da due uomini, uno dei quali armato di pistola.
Un agguato che I. T., queste le iniziali della ragazza, ben difficilmente potrà scordare e che ripropone in modo preoccupante un fenomeno manifestatosi per la quarta volta nelle ultime settimane nella zona di Treviglio, con donne vittime di rapine e scippi. Venerdì sera a cadere nell’imboscata di due malviventi, e a essere derubata di borse e auto, è stata la studentessa universitaria di Sergnano, mentre stava raggiungendo la sua Fiat Punto, parcheggiata in via Roggia Vignola, in un apposita area della zona Pip2.
La vicenda riporta sotto i riflettori il tema della sicurezza nel Trevigliese, dove nel giro di tre settimane sono state aggredite quattro donne. I sindaci intanto spiegano che «non basta la collaborazione tra Comuni» e chiedono più carabinieri e poliziotti.
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