«Passavo da Brembate Sopra»
Bossetti ai giudici spiega perché

«Certo che passavo da Brembate Sopra. A volte tagliavo anche per via Rampinelli, per evitare il casino alla rotonda o, se mi fermavo al bar per una birretta, per evitare eventuali controlli in via Locatelli, dove si mettevano spesso i vigili».

«Certo che passavo da Brembate Sopra. A volte tagliavo anche per via Rampinelli, per evitare il casino alla rotonda o – se mi fermavo al bar per una birretta – per evitare eventuali controlli in via Locatelli, dove si mettevano spesso i vigili».

Massimo Bossetti non nega le sue frequentazioni a Brembate Sopra, anzi, nel corso delle 67 pagine di interrogatorio di convalida del fermo davanti al giudice per le indagini preliminari Ezia Maccora e al pm Letizia Ruggeri, cerca di fornire i dettagli di quando ci andava e cosa faceva.

«Sono cresciuto a Brembate Sopra e ci ho vissuto fino a quando ho fatto le scuole medie, poi ci siamo trasferiti a Terno d’Isola», ha dichiarato Bossetti. I magistrati insistono e chiedono se anche di recente frequentava Brembate Sopra. «Sì, ci abitano mio fratello e il mio commercialista». Ma non solo.

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