Parte l’operazione «Stop ai prezzi» Per sei mesi niente aumenti

Scatta anche a Bergamo l’operazione «Stop ai prezzi». Da lunedì 15 ottobre, le principali catene di distribuzione presenti con i loro punti vendita in Lombardia terranno bloccati almeno per sei mesi (e fino a un anno) i prezzi di un centinaio di generi alimentari e di largo consumo. L’iniziativa, promossa dalla Regione e con l’adesione volontaria delle imprese e delle associazioni del sistema distributivo riguarderà i prodotti tipici della spesa di ogni famiglia: pasta, riso, latte, zucchero, caffé, ma anche prodotti per l’igiene personale, per la pulizia della casa e l’abbigliamento. L’operazione coinvolge molte aziende, tra cui Auchan-Sma, Carrefour-Gs-Diperdì, Esselunga, Il Gigante, Finiper, Bennet, Iperal, Tigros, Coop, Italgros e l’Unione del Commercio. A questi operatori si aggiungeranno, nei prossimi giorni, anche Standa e Ikea. In Lombardia riguarda 156 ipermercati, 479 supermercati e più di 400 altri punti vendita (oltre 1,5 milioni di metri quadrati di superfici di vendita, pari all’80% del totale della grande distribuzione).Ogni catena che ha aderito all’iniziativa ha liberamente individuato nell’ambito dei generi di più largo consumo almeno 100 «referenze» (di fatto anche il doppio o il triplo), cioè 100 o più tipi di prodotti (e almeno 25 nel caso di piccoli negozi di vicinato).L’accordo impegna le imprese di distribuzione a rendere costantemente reperibili , per tutto il periodo di validità dell’accordo stesso, tutti i prodotti del paniere "Stop ai prezzi" sugli scaffali di tutti i punti vendita della rispettiva catena di distribuzione, e in modo che siano ben visibili e identificabili dal consumatore attraverso appropriate segnalazioni. Nel caso di esaurimento di un prodotto, esso dovrà essere sostituito da un prodotto analogo, di valore pari o superiore, messo in vendita allo stesso prezzo.(14/10/2007)

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