Parcheggio, inquinamento nei limiti
ma la Procura non ferma l'inchiesta

Non bastano le rassicurazioni che l'Arpa ha spedito in Procura. I valori di cromo, arsenico e idrocarburi rientreranno sì nei limiti stabiliti per i siti a uso commerciale e industriale, ma la vicenda è troppo ingarbugliata per chiudere l'inchiesta.

Non bastano le rassicurazioni che l'Arpa, su invito del Comune, ha spedito in Procura. I valori di cromo, arsenico e idrocarburi rientreranno sì nei limiti stabiliti per i siti a uso commerciale e industriale come il parcheggio della Fara, ma la vicenda è talmente ingarbugliata che l'inchiesta non può terminare qui.

Innazitutto, spiegano in piazza Dante, bisogna fare accertamenti sulla destinazione d'uso. Perché è vero che il cantiere è stato aperto per realizzare posti auto, ma è anche vero che nel progetto si prevede una copertura a verde. E, soprattutto, siamo su un ex parco faunistico, in un contesto ambientalistico di notevole valore e in zona dove i vincoli abbondano.

Dunque, l'inchiesta non si ferma. Il che vuol dire che già nelle prossime ore potrebbero finire nel registro degli indagati i primi nomi. Il pm Franco Bettini ha già incaricato alcuni esperti per vederci chiar

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