Parcheggio disabili all’ospedale
Gratis? Un’invalida ha pagato

L’ennesima segnalazione, l’ennesima storia che riguarda il parcheggio dell’ospedale di Bergamo. A darne notizia Federconsumatori, con una signora disabile che ha avuto la sventura di incrociare un ligio esecutore di disposizioni che ha interpretato alla lettera il regolamento per “disabili”.

L’ennesima segnalazione, l’ennesima storia che riguarda il parcheggio dell’ospedale di Bergamo. A darne notizia Federconsumatori che, come scrive , «continua a ricevere reclami per il costo del parcheggio: a questo si aggiungono i casi come quello successo a una signora disabile che ha avuto la sventura di incrociare un ligio esecutore di disposizioni superiori che ha interpretato alla lettera il regolamento per “disabili”».

La storia risale a luned’ 10 marzo: si tratta di una donna invalida in possesso del pass disabili: «Mi sono recata all’ospedale Papa Giovanni per una commissione e i posti invalidi erano occupati: quindi io e mio marito abbiamo aspettato che si liberasse un posto - racconta -. Nel frattempo si libera il posto, mio marito cerca di parcheggiare ma l’addetto ai posti invalidi fa parcheggiare un’altra persona: mio marito sottolinea la nostra priorità dato che stavamo aspettando da più tempo e mentre comunque lui attende il posto mi occupo della commissione che dovevo sbrigare in ospedale». Tempo impiegato dalla signora 5 minuti, «tanto che io ritorno alla macchina subito ma il parcheggiatore si rifiuta di darci il biglietto di uscita: anzi mi ha detto di pagare che a lui non gli importava niente se facevo il reclamo». La donna infatti era scesa dall’auto per accelerare i tempi ma il regolamento prevede che il disabile debba essere sull’auto.

«Ci siamo quindi rivolti all’Urp dell’ospedale che ci ha spiegato la solita storia: il parcheggio è un appalto e l’ospedale non può fare niente - scrive ancora la donna -.Di questa spiacevole vicenda non mi interessa l’aver pagato 1,20 euro, ma il fatto che un’invalida debba pagare il biglietto d’ingresso all’ospedale». Per l’ottusità di qualcuno? Per la mancanza di sufficienti posti per i disabili? «Federconsumatori, assieme ad Adiconsum ed Adoc, sta “facendo qualcosa” - sottolinea il presidente Umberto Dolci -, ma i tempi si allungano e, in attesa delle soluzioni auspicate, i cittadini continuano ad essere tartassati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA