Parcheggi, 2.800 posti «invisibili»

Si parla di mobilità, non si può non parlare di parcheggi. E per Bergamo, che certo non ha risolto i guai di un afflusso massiccio di auto in centro, uno dei problemi è quello dei parcheggi di interscambio: quei luoghi dove lasciare la vettura per raggiungere il cuore della città in autobus o a piedi. A Bergamo sono 2.800 i posti auto nelle aree di interscambio, desolatamente vuoti. «Invisibili» e quindi inutilizzati, non solo perché scarsamente segnalati e non pubblicizzati, ma anche perché non esiste una buona offerta per il trasporto pubblico. Mobilità e parcheggi sono quindi un binomio indissolubile: l’esempio viene da Brugge, in Belgio, dove con aree di interscambio, bus gratuiti e tariffe su misura si offrono opportunità per le più varie esigenze a chi deve entrare in città. Mentre a Bergamo, intanto, il Comune si ritrova in stallo per realizzare un parcheggio all’ex gasometro, che appartiene all’Inps.(18/12/2006)

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