
Cronaca
Venerdì 07 Agosto 2015
Papa Francesco e i migranti
«Respingerli è come la guerra»
«Questo è un conflitto non risolto, questo è guerra, questo si chiama violenza, uccidere».
Città del Vaticano
Respingere i migranti che arrivano dal mare è una violenza, è come la guerra. Lo ha detto il Papa ai giovani Meg. «Pensiamo a quei nostri fratelli Rohingya che sono stati cacciati via da un Paese, da un altro, vanno sul mare, quando arrivano a un porto, gli danno un po’ d’acqua, un po’ da mangiare e li cacciano via sul mare, questo è un conflitto non risolto, questo è guerra, questo si chiama violenza, uccidere». Migranti Rohingya sono stati respinti da Birmania, Malesia, Thailandia e Indonesia. «Respingere i clandestini un crimine? No, un dovere. Sbaglio?». Così Matteo Salvini, su Facebook, ha replicato al Papa sull’accoglienza degli immigrati.

«Le tensioni si risolvono con il dialogo», se affrontate bene portano «più in alto», verso «l’armonia, ma l’armonia provoca un’altra tensione per essere più armonica». Ragazzi, esorta il Papa, «non abbiate paura delle tensioni, ma anche siate furbi, perché se ami la tensione per la tensione, questo ti fa male e ti distrugge». La tensione si risolve con il «dialogo, senza perdere la propria identità nel rispetto». Papa Francesco lo ha detto rispondendo alle domande dei ragazzi del Meg.
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pietro zana
9 anni, 7 mesi
sono pienamente d'accordo con il sig. Cassader perché e' inutile fare i bravi accogliendoli per poi farli dormire alla stazione o per strada. E' facile farli sbarcare il difficile e' gestirli dopo e purtroppo l'Italia non e' in grado di farlo pero' continuiamo ad accettarli
Manuel Cassader
9 anni, 7 mesi
Completamente in disaccordo con tutto l'articolo. Respingerli non è come la guerra: accoglierli senza avere le strutture e i mezzi per ospitarli, quello sì genera guerra. Accogliere indistintamente profughi e immigrati economici, quella è guerra. Accoglierli e poi volerli cacciare, quella è guerra. Non sto con Salvini e non sto con il Papa: sto con chi una volta per tutte sia in grado di regolamentare i flussi di questa povera gente senza lucrarci sopra.