Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 25 Marzo 2015
Palloncini all’ospedale Papa Giovanni
La solidarietà vola con la Foppa – Video
Tanti cuori rossi hanno inondato l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Una marea di palloncini ha iniziato a vagare nei corridoi, tra le mani delle stelle della Foppapedretti pronte a donarli a chi si avvicinava.
L’idea nata dai volontari di EOS onlus è stata accompagnata dall’entusiasmo di Enrica Merlo e delle sue compagne. E così ci si è trovati a vedere Celeste Plak nel Centro Prenotazioni a regalare palloncini a tutti i bimbi che incrociava, Miriam Sylla a inseguire i visitatori per regalare un sorriso, Laura Melandri disponibile con tutti coloro che si fermavano per un incitamento o un semplice saluto. E poi Milena Radecka e Alesha Deesing emozionate da un’iniziativa davvero speciale. Un momento il cui significato è stato spiegato da don Andrea Pedretti, artefice del grande cuore di EOS onlus e delle iniziative che i volontari organizzano nei reparti pediatrici.
Anche il Direttore Sanitario del Giovanni XXIII, la dottoressa Laura Chiappa, non ha voluto mancare all’appuntamento e ha partecipato al momento speciale del lancio al cielo dei palloncini a cui erano stati annodati centinaia di messaggi: citazioni di campioni dello sport che danno il senso del denominatore comune che esiste tra sport e solidarietà. Senso spiegato anche dal capitano Enrica Merlo e da Laura Melandri prima di raggiungere i reparti pediatrici per riempirli di colore e irradiare le corsie con i sorrisi delle stelle rossoblù.
Un’iniziativa che si è rivelata emozionante e ha riempito i cuori. Un momento che la Foppapedretti proverà a ripetere sabato sera, prima dell’inizio del match con Montichiari al PalaNorda: le rossoblù doneranno alle avversarie i palloncini rossi realizzati da EOS onlus e annoderanno a ciascuno un messaggio di solidarietà scritto da ciascuna atleta. Anche la curva bergamasca sarà colorata dagli stessi palloncini, che saranno distribuiti a tutti i tifosi. E poi sarà anche l’occasione per far vedere quanto è grande il cuore di Bergamo: il Volley Bergamo consegnerà a EOS onlus i proventi raccolti dalla distribuzione del calendario Zapping 2015.
EOS onlus nasce da una semplice osservazione: i bambini ricoverati in ospedale hanno bisogno di un papà e di una mamma il più possibile sereni. La serenità dei genitori è un mezzo potente e prezioso di guarigione, e la si ritrova in piccole cose quotidiane che si riflettono direttamente sulla qualità della vita: un pasto che faccia ricordare il sapore di casa, una doccia in tranquillità, un collegamento internet, un buon libro, qualche momento di svago per poter recuperare le energie necessarie ad affrontare la giornata accanto al proprio figlio.
Dove le condizioni lo permettono, EOS onlus cerca di intervenire in maniera anche più tangibile: il biglietto aereo o le spese del taxi, un tablet o un alloggio temporaneo.
In ogni caso, il primo obiettivo rimane quello di garantire tranquillità e serenità a uomini e donne - i genitori dei bimbi - messi a dura prova dalla vita. In pochi anni i volontari di EOS hanno incrociato grandi sofferenze ma altrettanti sorrisi. Si sono emozionati di fronte allo sguardo di Denisa, hanno trattenuto le lacrime guardando Yasmin camminare con l’aiuto di quei tutori che in Siria non avrebbe mai potuto reperire, hanno gioito con Carmen e la sua mamma, hanno sofferto con Erisa e il suo papà, hanno atteso con ansia il trapianto di fegato di Dragan, hanno sorriso con Maryam e il suo volto ritrovato...
Eos onlus è composta da 35 persone di cui la maggior parte giovanissima (sotto i 25 anni): questa è la grande forza di questa Associazione, questa è la sfida che li fa proseguire ogni giorno.
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