Palafrizzoni combatte i furbi

Accordo con la Guardia di Finanza: saranno controllate le posizioni dei nuclei familiari che presenteranno domanda per prestazioni assistenziali o servizi di pubblica utilità

Palafrizzoni chiude le porte ai furbi. Il Comune di Bergamo, martedì 25 ottobre ha siglato il protocollo d’intesa con il comando provinciale della Guardia di Finanza per la definizione di un sistema di controllo della posizione reddittuale e patrimoniale dei nuclei familiari che presentano domanda, attraverso dichiarazione Isee, per prestazioni assistenziali o servizi di pubblica utilità. L’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) costituisce uno dei parametri sempre più frequentemente utilizzati da enti o istituzioni (oltre ai Comuni, anche ospedali, Asl e scuole) per stabilire la situazione economica dei richiedenti.

Il Comune di Bergamo - raggiunto quest’anno da oltre un migliaio di dichiarazioni di questo tipo - si serve delle fasce Isee per la determinazione delle rette degli asili nido, l’erogazione di contributi di carattere sociale, per riduzioni per il servizio di refezione e trasporto scolastico, l’assegnazione di contributi per l’acquisto di libri di testo e per borse di studio. L’accordo prevede che tutte quelle domande risultate sospette agli uffici comunali incaricati della preselezione vengano trasmesse, per ulteriori accertamenti, al comando provinciale delle Fiamme gialle. L’iniziativa punta quindi a disincentivare comportamenti scorretti che potrebbero trasformarsi poi in reati di tipo penale. (25/10/2005)

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