Cronaca / Bergamo Città
Sabato 04 Gennaio 2014
Ospedale, mozione alla Regione:
intervenga su parcheggi e treno
Parcheggi e treno: nella mozione bipartisan che verrà discussa martedì alla ripresa dei lavori del Consiglio regionale c’è parecchia carne al fuoco. Primo firmatario è l’ex sindaco Roberto Bruni, esponente del Patto Civico.
Parcheggi e treno: nella mozione bipartisan che verrà discussa martedì alla ripresa dei lavori del Consiglio regionale c’è parecchia carne al fuoco. Primo firmatario è l’ex sindaco Roberto Bruni, esponente del Patto Civico, ma il documento è stato sottoscritto anche dai leghisti Roberto Anelli e Silvana Saita, da Alessandro Sorte (Forza Italia), Angelo Capelli (Ncd), Mario Barboni e Jacopo Scandella (Pd), Dario Violi (5 Stelle), Lara Magoni (Lista Maroni) ed Elisabetta Fatuzzo (Pensionati). Più altri consiglieri del Patto Civico a supporto, con in testa Umberto Ambrosoli.
«Il documento è la sintesi di due ordini del giorno presentati a Palafrizzoni rispettivamente da Marco Brembilla sui parcheggi, Stefano Zenoni e Giuseppe Grossi sul treno» spiega Bruni. «Li ho rielaborati, ottenendo l’appoggio dei miei colleghi di lista e di tutti i consiglieri regionali bergamaschi».
«Partiamo dal presupposto che il parcheggio dell’ospedale è comunque frutto di un Accordo di programma che vede la Regione capofila» rileva Bruni: «Mi sembra quindi giusto che si renda promotrice di un’intesa per uscire fuori da questo pasticcio, quanto meno dal punto di vista giuridico. La Regione non può non intervenire».
E nella mozione (che come tale martedì sarà sottoposta al voto dell’aula) si invita il presidente Roberto Maroni e la Giunta regionale a «verificare con la Provincia la possibilità della revisione della concessione», ma anche a prendere contatti con la Bhp, società che gestisce il parcheggio. Perché di cose da fare ce ne sarebbero parecchie. Diversa la vicenda della fermata del treno: «Un obiettivo dove invece la Regione potrebbe intervenire in modo più fattivo, sia dal punto di vista politico che economico, con investimenti adeguati» rileva Bruni.
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