Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 02 Maggio 2014
Ospedale, città e servizi in una guida
«Per i pazienti e le loro famiglie»
È stata presentata venerdì 2 maggio dal Comune di Bergamo e dalla direzione dell’ospedale Papa Giovanni XXIII la guida dedicata all’accoglienza dei pazienti dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII e dei loro familiari.
È stata presentata venerdì 2 maggio dal Comune di Bergamo e dalla direzione dell’ospedale Papa Giovanni XXIII la guida dedicata all’accoglienza dei pazienti dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII e dei loro familiari.
Pensata dal Comune di Bergamo, in collaborazione con l’ospedale e con l’Azienda Sanitaria Locale, la guida offre informazioni tese a rendere più facile il soggiorno nella città orobica, in occasione di permanenza in seguito a ricoveri o visite in ospedale. Consultando il documento, sarà possibile ricevere indicazioni sui principali servizi interni ed esterni alla struttura ospedaliera, sulle convenzioni stipulate con alberghi, ristoranti o altri esercizi commerciali che hanno messo a disposizione tariffe agevolate.
Spiega Roberta Garibaldi, delegata al turismo di Bergamo: «Questa guida nasce per cercare di facilitare l’arrivo in città di chi, abitando lontano, sceglie i nostri ospedali per farsi curare. Un gesto di accoglienza per cercare di facilitare il soggiorno a queste persone in difficoltà. L’eccellenza delle nostre strutture fa sì che ogni anno molti pazienti scelgano di giungere a Bergamo. Questi pazienti rientrano in quello che viene definito il turismo sanitario, i cui numeri andranno ad incrementarsi nei prossimi anni come conseguenza delle recenti normative».
Il 25 ottobre 2013 è infatti entrata in vigore la Direttiva Comunitaria 2011/24/UE sulla sanità transfrontaliera per agevolare l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità, che sancisce la libertà per tutti i cittadini dell’Unione Europea di ricevere assistenza in tutti i Paesi dell’Unione. I cittadini possono quindi essere curati al di fuori del proprio Paese, accedere ad un’ampia scelta di medici specializzati e ottenere il rimborso delle prestazioni per gli stessi costi che sarebbero stati rimborsati se di quella prestazione si fosse usufruito in patria.
Il paziente che sceglie di farsi curare all’estero deve inizialmente pagare per i trattamenti ricevuti, a seguito di cui riceverà il rimborso da parte dello Stato nel quale è assicurato (il quale ha la possibilità di rimborsare anche altri costi come le spese di alloggio o di viaggio), con l’eccezione di cure non disponibili nel proprio paese, caso in cui la prestazione è gratuita previa autorizzazione.
«Ogni anno l’ospedale accoglie più di 6 mila malati da tutta Italia: oltre 4 mila lombardi da fuori provincia, 1.600 da fuori regione e 300 dall’estero - spiega il direttore generale dell’Azienda ospedaliera -. In ambito chirurgico, cardiovascolare, oncoematologico e pediatrico, per fare alcuni esempi, i pazienti italiani e stranieri si rivolgono al Papa Giovanni XXIII per le cure eccellenti. Nella maggior parte dei casi si tratta di pazienti complessi che soggiornano a lungo in città, anche oltre il ricovero e in genere con familiari e accompagnatori; per questo oltre alle esigenze sanitarie emergono altri bisogni a cui è importante rispondere».
Dopo la realizzazione delle piazzole di sosta per i camper, un altro segno di accoglienza per chi giunge nella nostra città per motivi legati al mondo sanitario. Il Comune di Bergamo ha quindi deciso di esentare i pazienti e i loro accompagnatori dal pagamento della tassa di soggiorno, offrire facilitazioni sull’utilizzo dei mezzi pubblici con sconti del 50% sull’abbonamento mensile grazie alla collaborazione di Atb Mobilità (ottenibili dietro presentazione di specifica documentazione).
A familiari e pazienti dell’ospedale spetterà anche una versione speciale della Bergamo Card, il pass che assicura visite convenienti in città, incluso il collegamento con l’Airport Bus dall’aeroporto al centro e corse illimitate su funicolari, autobus Atb e tram Teb. La Bergamo Card prevede anche: entrate libere nei principali musei di città e provincia, riduzioni per mostre temporanee e sconti in locali ed esercizi commerciali convenzionati.
Per i pazienti dell’ospedale Papa Giovanni XXIII e per i loro accompagnatori, la Bergamo Card 72h viene offerta al costo della 24h. Nella guida vengono segnalati tutti i sevizi disponibili nel raggio di 1,5 km dalla struttura ospedaliera, i parcheggi a sosta libera in città e le aree camper. Il nostro ospedale gode di un’ottima fama in tutto il mondo e sono tanti coloro che ogni giorno scelgono l’Ospedale Papa Giovanni XXIII per curarsi o per assistere i propri cari - ha aggiunto Roberta Garibaldi, delegata al turismo di Bergamo -. Abbiamo pensato di integrare in un unico documento tutte le attività e le convenzioni dedicate a queste categorie, certi che il nostro possa essere un aiuto più che valido alla gestione di situazioni così delicate. Si tratta di un progetto pilota che per ora coinvolge esclusivamente l’ospedale della città ma che ci piacerebbe poter allargare alle altre eccellenti strutture sanitarie del territorio».
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