Oriocenter tenta il bis nel Guinness
Occhi puntati sulla «Cracking Art»

Venerdì 12 settembre ci sarà l’omologazione del record (già detenuto da Oriocenter) per la più grande esposizione di «cracking art» mai realizzata in un centro commerciale: ben 7.000 animali in plastica esposti nella mostra «Il sesto continente»

Tutto è pronto per il grande tentativo: «Il sesto continente», la mostra ospitata da Oriocenter, prova ufficialmente a entrare nel Guinness dei Primati. Il record a cui l’evento si candida è quello della «più grande esposizione di Cracking Art mai realizzata in un centro commerciale».

Il precedente primato è stato stabilito sempre da Oriocenter nel 2007 con «Una mostra bestiale», che vedeva 5.000 opere esposte. «Il sesto continente» ha invece superato quota 7.000, con un risultato assolutamente straordinario in termini di impatto e spettacolarità.

L’omologazione ufficiale del record si terrà venerdì 12 settembre alle ore 17 a Oriocenter. Inaugurata il 29 maggio e visibile fino a novembre 2014, «Il sesto continente» è un’installazione coloratissima che caratterizza ogni angolo del Centro bergamasco: dalla facciata esterna alle piazze, dalle colonne fino a soffitti e scale mobili. 7.000 opere in plastica di grandi dimensioni riproducono sei specie di animali (chiocciole, rane, suricati, lupi, rondini, pesci angelo), che si sono simbolicamente rifugiati a Oriocenter per sfuggire a inquinamento e mutamenti climatici.

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A firmare le opere è il Cracking Art Group, il movimento d’avanguardia composto da Renzo Nucara, Marco Veronese, Carlo Rizzetti, Alex Angi, Kicco e William Sweetlove. Nato nel 1993, il gruppo si è affermato in Italia e nel mondo grazie a un rivoluzionario uso di materiali plastici che evocano una stretta relazione tra naturale e artificiale. I grandi animali in plastica colorata ne sono il segno distintivo.

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