Cronaca
Mercoledì 06 Luglio 2005
Orio: omologato il nuovo sistema radar Più sicurezza e minor impatto acustico
Un altro passo avanti per l’aeroporto di Orio al Serio: è stato infatti omologato il nuovo sistema radar, installato da Enav (Ente nazionale assistenza al volo) nei tempi previsti dalla Convenzione Enav/Sacbo sottoscritta il 10 ottobre 2003, che ha consentito l’implementazione dei servizi radar di avvicinamento e di superficie (Enav ha investito 20 milioni di Euro), e la realizzazione della nuova Torre di Controllo (2 milioni di Euro spesi da Sacbo).
L’operazione ha previsto l’impiego del velivolo per radiomisure dell’Enav, che ha eseguito la verifica della rispondenza dei segnali radar emessi dalle varie apparecchiature per l’avvicinamento e la navigazione aerea.
Una volta operativo, il nuovo sistema radar sarà un importante tassello per lo sviluppo dell’aeroporto, per la sicurezza e anche per l’impatto acustico e ambientale. In particolare, il radar di avvicinamento (primario e secondario) consente di ottimizzare i percorsi di discesa e salita attraverso il cosiddetto «vettoramento» (conduzione aeromobile in pista seguendo la traiettoria più breve) degli aeromobili. I segnali del radar primario confluiranno poi nel sistema multi radar tracking presso il Centro di Controllo d’Area di Milano (ACC), consentendo di estendere l’attuale copertura regionale fino al suolo anche all’area aeroportuale di Bergamo. Il radar secondario consente invece di attivare lo scambio di informazioni tra il trasponder installato a bordo dell’aeromobile e il radar di terra, garantendo la gestione di velivoli e autoveicoli al suolo anche in condizioni di scarsa visibilità e con maggiore sicurezza.
L’impiego combinato delle nuove apparecchiature radar rispondente ai più avanzati standard europei, comporterà riduzione dei tempi di volo mediamente nella misura di 4 minuti per ogni arrivo e un minuto per ogni partenza. Sulla base dell’attuale volume di traffico sull’aeroporto di Orio al Serio, il risparmio dei tempi operativi è stimato in oltre 1.500 ore annue.
(06/07/2005)
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