Cronaca / Isola e Valle San Martino
Martedì 11 Marzo 2014
Orio, i problemi dal 19 aprile
Per 24 giorni voli più bassi
La fase 1 è cominciata nelle primissime ore del mattino di sabato 8 marzo, quando i mezzi della Vitali di Cisano hanno cominciato a lavorare sulla testata 10 dell’aeroporto di Orio. La pista è stata chiusa fino alle 6,20 per la sua riconfigurazione alla luce del cantiere.
La fase 1 è cominciata nelle primissime ore del mattino di sabato 8 marzo, quando i mezzi della Vitali di Cisano hanno cominciato a lavorare sulla testata 10 dell’aeroporto di Orio. La pista è stata completamente chiusa fino alle 6,20 per la sua riconfigurazione alla luce del cantiere.
La grande corsa per il rifacimento della pista è cominciata, e finora sotto i migliori auspici per quello che riguarda le condizioni meteo, il vero punto interrogativo di tutta questa vicenda. Per 42 giorni tutte le attività si concentreranno su questi 500 metri di asfalto direzione Ovest, cioè verso Bergamo. Si lavorerà 24 ore al giorno 7 giorni su 7 fino alla mezzanotte del 18 aprile.
Per quanto riguarda le normali attività dello scalo, non ci saranno problemi per il traffico passeggeri: per i voli non sono cioè previste variazioni di orario rispetto alla programmazione abituale. La pista è difatti normalmente operativa, seppure con lunghezza ridotta. Qualche variazione ci sarà semmai nel traffico merci, dove gli aerei di maggiori dimensioni (come il B777) non possono contare sullo spazio necessario e verranno quindi dirottati altrove, a Malpensa o Montichiari secondo gli accordi presi dai singoli operatori.
Terminati i lavori della fase 1, si passerà immediatamente alla 2, ovvero il rifacimento della testata opposta, la 28, quella Est direzione Brescia. E qui la riduzione della lunghezza della pista potrebbe creare qualche problema di natura ambientale: nel senso che gli aerei saranno costretti a staccare più verso Ovest, e quindi a sorvolare i centri abitati (Colognola e Azzano San Paolo su tutti) a un’altezza inferiore al solito, con possibili conseguenze in termini di inquinamento acustico. Potrebbero fare più rumore, insomma. Questa fase durerà 24 giorni: dalla mezzanotte del 19 aprile alla stessa ora del 12 maggio. Dal 13 maggio al 2 giugno, infine, lo scalo sarà completamente chiuso per la terza e ultima fase, quella del rifacimento della parte centrale della pista.
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